Approfondimento e grafici A. Pisciotta, Napoli-Venezia: vittoria voluta

E' stato un Napoli volenteroso e coraggioso, ha pienamente meritato la vittoria!

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Approfondimento sul Napoli nella prima partita di Serie A contro il Venezia giocata il 22 agosto alle 20.45 al “Diego Armando Maradona” di Fuorigrotta.

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Rigori procurati

E’ successo molto in questa partita, e due episodi sono risaltati agli occhi i due rigori concessi, a dispetto della scorsa stagione quando in tutto il campionato ne sono registrati solo 8. Il primo nasce da qualcosa voluto nel ritiro di Castel di Sangro, quando mister Spalletti chiedeva ai due difensori centrali di portare palla finchè non venissero pressati. Koulibaly lo ha fatto cercando Insigne nei piedi (figura 1), così da innescare i movimenti di Ruiz ed Elmas che ricercano profondità e lasciando sulla fascia sinistra da solo Mario Rui. Quest’ultimo dopo aver stoppato la palla alza la testa per cercare il cross che non riesce in quanto la palla impatta sulla mano dell’avversario. Il rigore verrà calciato male da Insigne che lo sbagliarà.

Nel secondo rigore c’è una bell’azione personale di Di Lorenzo (che finalmente possiamo vedere a tutta fascia), intraprendere anche un dribbling sull’avversario per poi crossare senza guardare, seppur la palla impatta di nuovo sul braccio dell’avversario, causando il secondo calcio di rigore. Si ripresenta capitan Insigne che stavolta non sbaglia ma addirittura spiazza il portiere avversario.

Il bello ed il brutto

In alcuni tratti si sono riviste alcune cose del passato degli azzurri, come ad esempio il taglio al secondo palo di Politano alle spalle dell’ultimo difensore, con lancio di Insigne (figura 3). In ricordo dei famosi tagli che faceva Callejon con la maglia azzurra. Oltre il bello si è rivisto anche qualche errore di postura nella linea difensiva, come ad esempio quello di Mario Rui (figura 4); basti pensare che durante il ritiro Spalletti ed il suo staff hanno lavorato molto sulla linea difensiva e su alcune sbavature possibili. Sicuramente da registrare la linea difensiva così come detto da Spaletti in conferenza stampa nel post partita.

Conclusioni dell’approfondimento

Era un Napoli “Diesel” che doveva carburare e iniziare con un po’ di fiducia, certo che l’errore di Osimhen nel reagire costerà, molto probabilmente due giornate, saltando probabilmente la gara con la Juventus. Sembrava che tutto stesse andando nella direzione sbagliata, con capitan Insigne che sbaglia il primo rigore. La prova di maturità dei ragazzi del Napoli ha chiarificato che questa squadra è presente anche nei momenti difficili, diversamente dal passato dove questo tipo di gare ci avrebbero fatto male per il finale di stagione. Merito di Spalletti e del suo staff che ha inculcato una mentalità a questi ragazzi che anche con un uomo in meno per circa un’ora si può e si deve vincere perchè questo è il Napoli.

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Approfondimento a cura di Antonio Pisciotta
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