Brillantezza e duttilità, Spalletti prepara il Napoli all’esordio in campionato con il Venezia battendo molto su questi due aspetti. Settimana di lavoro atletico basato principalmente sulla brillantezza e di allenamenti tattici con gli azzurri impegnati ad interpretare più sistemi di gioco in una stessa partita per garantire quel tocco in più di imprevedibilità e gestire al meglio situazioni diverse.
L’ULTIMO ARRIVATO
Parte il conto alla rovescia, quattro giorni al via con la prima partita al Maradona contro il neopromosso Venezia, altre tre giornate di allenamenti a Castel Volturno per mettere a punto tutti i meccanismi dopo i buon segnali mostrati nelle amichevoli precampionato, tutte vinte dal Napoli e con l’exploit all’Allianz Arena contro il Bayern Monaco. Napoli che da ieri ha ufficialmente un elemento in più, il brasiliano Juan Jesus che ha firmato un contratto annuale con opzione per la stagione successiva (ingaggio da un milione, più bonus in caso di raggiungimento della Champions League): l’ex difensore di Inter e Roma si è presentato sulla sua pagina instagram postando un breve video in cui la doppia J in azzurro del suo nome e cognome si trasforma in Jamme Jà e sullo sfondo un’immagine di Napoli. Difensore esperto, ieri pomeriggio ha svolto il primo allenamento con la squadra al Maradona in vista dell’esordio nello stadio di casa contro il Venezia (gli azzurri si erano allenati già in mattinata a Castel Volturno) e sarà già disponibile per la gara di domenica (andrà in panchina), può ricoprire all’occorrenza il ruolo terzino sinistro oltre a quello di centrale: al momento è il quarto centrale in sostituzione di Luperto ma resta in dubbio la posizione di Manolas per il discorso Olympiakos. Il difensore greco per la sfida con il Venezia è in ballottaggio con Rrahmani per una maglia al centro della difesa in coppia con Koulibaly, il leader del reparto difensivo.
LA SQUADRA
Un Napoli che sappia interpretare più sistemi di gioco nel corso della stessa partita, Spalletti ha lavorato molto su quest’aspetto: la base è il 4-3-3 ma l’interpretazione è di più moduli a seconda della fase offensiva e difensiva e di altri momenti della partita con la squadra che a tratti si affida al 4-1-4-1 in altri al 4-3-2-1. L’importante è avere sempre equilibrio e compattezza, aspetti sui quali il Napoli è già a buon punto e ora il tutto verrà migliorato con il ritmo che comincerà a crescere sempre di più partita dopo partita. In porta Meret sul quale il club azzurro ha puntato per il presente e il futuro. Terzini Di Lorenzo e Mario Rui molto attenti e solidi in fase difensiva nell’ultimo test contro il Pescara. Il centrocampo è a tre: Lobotka il perno centrale con Fabian Ruiz, Zielinski e Elmas che si giocano le due maglie da mezzali: lo spagnolo è apparso in netta crescita contro il Pescara, il polacco si sta allenando in gruppo dopo aver saltato l’ultimo test per motivi precauzionali ed è fondamentale per la sua duttilità tattica, il macedone è stato molto convincente nei due ritiri a Dimaro e Castel di Sangro.
Centrocampo che deve assicurare quantità e qualità ed equilibrio alla squadra. E poi il tridente d’attacco che rappresenta il valore aggiunto del Napoli di Spalletti: Politano a destra e Insigne a sinistra, sono i due esterni che si accentrano per cercare la giocata per Osimhen o per puntare direttamente a rete. Punta centrale il nigeriano, grande protagonista del precampionato azzurro con 8 reti e prestazioni sempre brillanti. La qualità offensiva è uno dei punti di forza del Napoli in vista dell’esordio in campionato contro il Venezia.