Continua a tenere banco in casa Napoli il rinnovo di capitan Lorenzo Insigne. Le ultime indiscrezioni parlano di un incontro che si terrà fra il procuratore del giocatore Vincenzo Pisacane e il presidente De Laurentiis dopo la prima giornata di campionato contro il Venezia. Sembra che le parti siano più vicine ma ancora non è scongiurata del tutto la cessione con la Premier League e l’Inter spettatrici interessate della vicenda. Ma se il fresco campione d’Europa dovesse partire Giuntoli non si farà trovare impreparato e ha già stilato una lista di possibili sostituti. Vediamo quali sono e proviamo a capire le possibilità di vederli in azzurro.
L’obiettivo dichiarato di Giuntoli e Spalletti è uno. Qualunque sia l’esito della vicenda la squadra dovrà mantenere quanto più possibile inalterato il livello tecnico. E un Napoli competitivo anche senza Insigne potrebbe attirare l’attenzione degli amanti dei pronostici, pronti a giocare le proprie fiches sui siti di scommesse che offrono bonus senza deposito. A maggior ragione se dovesse arrivare uno dei giocatori di cui si è parlato nelle ultime settimane.
Il primo è quello di Jeremie Boga del Sassuolo. La valutazione è più o meno la stessa che viene data a Insigne per farlo partire subito: 25-30 milioni di euro. Dalla sua l’esterno del Sassuolo ha l’età (è un classe 1997) e la voglia di emergere. Non ha infatti mai nascosto la sua volontà di provare a giocarsi le sue carte in una big. Meno abile al tiro e sui calci piazzati dell’azzurro, Boga è più forte fisicamente e ha un migliore dribbling in velocità. Caratteristiche leggermente diverse ma che potrebbero fare la fortuna di Osimhen, attaccante tra i più abili a sfruttare gli spazi creati dai compagni e a colpire con le accelerazioni in contropiede.
Più orientate al futuro le piste che portano a due giovani emergenti della nostra Serie A: Skov Olsen del Bologna e Damsgaard della Sampdoria.
Mancino naturale, abile a giostrare su entrambe le corsie, Skov Olsen ha solo 22 anni ma vanta già la bellezza di 53 presenze in Serie A (con 3 gol e 3 assist) e nell’ultima stagione ha tolto il posto da titolare a Orsolini. Il Bologna l’ha acquistato per 7 milioni e vorrebbe rivenderlo a 15. Non pochi per un ragazzo tutto da verificare ad alti livelli ma un investimento che il Napoli potrebbe fare senza problemi.
Decisamente più alto il prezzo di Damsgaard, altro giovane talentino danese classe 2000 in forte ascesa dopo un Europeo giocato da protagonista. Bravo nel dribbling e dotato di ottima tecnica individuale, è più un fantasista classico che un esterno e nel 4-2-3-1 di Spalletti potrebbe occupare il ruolo di trequartista centrale con un eventuale arretramento di Zielinski in mediana. In più è una sentenza sui calci piazzati (chiedere all’Inghilterra per informazioni) La Samp al momento spara altissimo (si parla di una valutazione di 30-40 milioni) e sul ragazzo c’è anche il Milan.
Nel frattempo è stata anche bloccata la cessione di Ounas, con il neo-tecnico dei partenopei favorevolmente impressionato in ritiro dalle doti dell’algerino. Una decisione che porta a un’altra opzione per sostituire Insigne: quella della soluzione interna.
Al momento il Napoli ha in rosa Politano, Ounas, Elmas, Mertens e Lozano come esterni offensivi, oltre a Zielinski che dovrebbe essere il trequartista titolare. Sono in 6 per 3 posti. E se non si trovasse un sostituto all’altezza del Capitano De Laurentiis potrebbe anche decidere di usare i soldi ricavati dall’eventuale cessione di Insigne per rinforzare difesa e centrocampo.
Se dovesse verificarsi questa eventualità Lozano tornerebbe nel suo ruolo naturale di esterno sinistro con Politano o Elmas titolari sull’altra fascia e Mertens pronto a partire dalla panchina e a dare il cambio a tutti i giocatori del quartetto offensivo.
Una soluzione che non stuzzica i sogni della tifoseria ma che permetterebbe l’acquisto di un regista o di un terzino sinistro di alto livello e darebbe una notevole boccata d’ossigeno alle casse societarie.