Luperto, l’agente: “Il Napoli voleva tenerlo, ma abbiamo preferito con la crescita del campo in una piazza che già conosce”

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A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Diego Nappi, agente tra gli altri di Sebastiano Luperto: “Luperto? Nell’ultimo mese abbiamo parlato tantissimo con il Napoli e con chi lo voleva. Lui è un progetto che deve trovare continuità, dopo quasi 30 partite al Crotone era un passo indietro non fare un campionato da protagonisti. Ci hanno cercato tante società, abbiamo premuto sull’acceleratore, l’Empoli premeva e abbiamo trovato la giusta quadra, lo voleva da tanto.

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Cosa ne pensa Spalletti di lui? Il mister è una persona molto aperta e intelligente. Sa benissimo che uno dei migliori acquisti è la riconferma di Koulibaly, uno dei centrali più forti a livello europeo. Quando davanti hai un giocatore del genere chi gli sta dietro ha difficoltà. Sicuramente ha espresso dei pensieri positivi ma ci siamo confrontati con la società e abbiamo pensato fosse meglio continuare con la crescita del campo. Lui è un 1996, se non c’è il campo c’è difficoltà. Operazione giusta da parte di tutti. Spalletti è un grande comunicatore, ha fatto sentire tutti subito una squadra, dando un’impronta di gruppo, una cosa fondamentale perché altrimenti meglio fare sport individuali. Ha dato serenità, ci sono campioni importanti che se capiscono che devono fare il 1000% diventano di grandissimo livello.
Il Napoli ha provato a trattenerlo? Sì, Luperto è un grande professionista ed è molto applicato, un ragazzo perbene. C’è stato un altro pensiero ma c’è stata anche l’intelligenza di farlo andare a giocare in una piazza che gioca conosce, con Andreazzoli – grande allenatore – che già conosce. Ora tocca a lui, deve fare una grande stagione.
Dezi è andato al Venezia a gennaio e la squadra non sembrava ambire alla promozione ma c’erano sensazioni particolari, il mister Zanetti faceva gruppo e la squadra era affiatata. Si tratta di un’insidia per il Napoli ma ormai il campionato ci insegna che bisogna stare attenti più alle piccole che alle grandi. Da gennaio in poi il Venezia ha giocato partite molto intense, c’è da stare attenti. Ora le idee nel calcio sono le cose fondamentali e avere un allenatore con idee ti fa partire al 70%.
Il Napoli non sta comprando ma non sta venendo. Se guardiamo un attimo l’attacco e la difesa ci sono tanti acquisti, fare muro su certi giocatori equivale a quello. Qualsiasi squadra deve avere sempre buone basi per poi migliorare, il che è difficile ma c’è bisogno di un quid. In questo caso Spaletti, che per me è un grande allenatore. Lui lavora bene sulla testa, che comanda tutto. Ha trovato un gruppo già solido tecnicamente a cui sta dando qualcosa in più. Il Napoli deve lottare per i primi 4 posti per la rosa che ha”.
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