Ora potrebbero avere un senso le parole di Marek su “Lobo”: «E’ un gran bel giocatore»
Lobotka è un uomo in più – e con Malcuit sarebbero due – che va ad alimentare l’organico, che consente a Spalletti di avere una scelta a centrocampo proprio quando Demme si è infortunato e là in mezzo si è aperto un vuoto gigantesco: ha palleggiato, ha organizzato, ha pressato, ha racchiuso in sé la funzione di collante tra i settori e nelle fasi di gioco, ha lasciato che quel pensiero espresso ad alta voce da Hamsik con Giuntoli riavesse un senso: «E’ un gran bel giocatore». Ci vollero venti milioni di euro, nel gennaio del 2020, per strapparlo al Celta Vigo e per dar corpo alla rivoluzione di quell’inverno gelido, del quale è rimasto praticamente niente, tranne la Coppa Italia: poi, un settimo e un quinto posto, due qualificazioni in Champions buttate via ed altri centro milioni (più o meno) bruciati. Lobotka è uscito intanto dal suo tunnel e Spalletti l’ha sistemato al recupero crediti. A. Giordano (CdS)