A Radio Punto Nuovo nel corso di Punto Nuovo Sport Show è intervenuto Pino Maddaloni, judoka vincitore della medaglia d’oro a Sidney 2000: “Ho seguito le medaglie per il nostro paese, ti esalti. Dietro queste medaglie ci sono tanti sacrifici, Ci sono uomini e donne meravigliosi nel judo. Parlavano delle famiglie dei sacrifici che hanno fatto. Tutti i media sono stati così assidui a dirci cosa non fare, poi quando passerà questo periodo si tratterà di promuovere lo sport come non abbiano mai fatto. Veramente si parla dello sport solo come miglioramento per perdere qualche chilo o vincere qualche medaglia. Dietro lo sport c’è la formazione del bambino dell’essere umano che può portare ad avere donne e uomini migliori. Oro dal tatami? Non ho dubbi che porti tante soddisfazioni, forse gli atleti del tatami sono più abituati a gestire i momenti difficili e questo è un momento particolarmente difficile. Mio padre Gianni durante la pandemia ha distribuito la spesa alle persone e mi ha indicato la strada, ancora una volta. A Napoli non puoi non tifare per il Napoli altrimenti non puoi più parlare napoletano. Ci sono delle squadre, però, nel nostro campionato che ci danno esempi positivi: ad esempio, sullo stadio Maradona è stata una brutta vicenda. Una povertà dello spirito umano. Napoli-Verona? Non mi voglio sostituire a calciatori ed allenatore, ma voglio sempre vedere combattere. Bisogna giocarsela bene, quel giorno è mancato questo, è mancata la grinta. Vedere il popolo napoletano soffrire per questo è stato davvero triste”.