Stanislav Lobotka, una dieta per convincere Spalletti a dargli le chiavi del Napoli
...E' arrivato a Dimaro in forma smagliante, a dir poco...
Era stato uno dei primi acquisti dell’era Gattuso. Ed era sembrato un buon colpo per il centrocampo del Napoli. Perché Stanislav Lobotka era seguito da squadre di mezza Europa dopo le sue buone performance con il Celta Vigo. Anche Marek Hamsik aveva speso belle parole per il suo connazionale. Ma l’anno e mezzo a Napoli è stato abbastanza in chiaroscuro per il giocatore, anzi con molte più ombre che luci. Ben presto è rimasto ai margini del progetto di Gattuso. Che gli ha preferito Diego Demme, altro acquisto invernale, capace di dare più solidità ed equilibrio alla squadra. Lobotka alla fine ha trovato pochissimo spazio il secondo anno, giocando in totale 29 partite, molto poche per un buon prospetto pagato 23 milioni di euro. E anche con la Slovacchia agli ultimi Europei non è che abbia brillato, fungendo da comprimario in una squadra alla fine eliminata al primo turno. Quindi… quindi Stanislav Lobotka si è messo di impegno. Ed è arrivato a Dimaro in forma smagliante, a dir poco. Persi sei chili in pochi giorni grazie allo staff del Napoli. Da parte sua ci ha messo l’impegno per dimostrare di non essere quel giocatore lento e abulico, ammirato, si fa per dire, al Maradona Stadium negli ultimi giorni. E Spalletti lo sta tenendo in considerazione. Nella prima uscita, contro la Bassa Anaunia, lo ha fatto giocare insieme a Demme. Un esperimento non riuscitissimo. Ma l’estate è tempo di esperimenti e il nuovo tecnico napoletano vuole capire come utilizzare al meglio lo slovacco. Che grazie al programma di Vincenzo Monda e Marco Rufolo, nutrizionisti dello staff del dottor Canonico, medico sociale del Napoli, ha perso sei chili in pochi giorni e ora la riconferma, dopo tante voci di mercato, non sembra più così lontana.
A cura di C. Tarsia (Il Mattino)