Tagli, spazi, velocità: il tecnico vuole un bel gioco offensivo e squadra corta: l’obiettivo è creare una vera macchina da gol. E quella macchina da gol deve essere Osimhen. Il nuovo tecnico azzurro è stato molto chiaro: quando hai uno come l’ex Lille davanti, allora gli avversari cercano di cancellarti la profondità, provano a eliminare quegli spazi che possono essere letali quando hai uno come Osimhen come terminale. Ci sarà bisogno dei giusti tempi nell’ occupazione degli spazi, in modo che il pallone arrivi giocabile al nigeriano, dovrà esserci la velocità di occupazione della trequarti avversaria da parte degli uomini di maggiore qualità, ci sarà la necessita, come ribadito dallo stesso Spalletti che uno come Diego Demme, per esempio, giri continuamente la testa: un moto basculante del capo che serve a comprendere se c’è la possibilità di mettere la palla alle spalle della linea difensiva. In questo modo si proverà a far rendere al meglio un Osimhen già incoronato da Spalletti come uomo squadra.
Il Mattino
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