Il Consiglio Federale esclude il Chievo dalla Serie B
Il consiglio federale della Figc, a seguito delle segnalazioni Covisoc, ha bocciato i ricorsi di 6 club: il Chievo viene escluso dalla serie B, Casertana, Novara, Carpi, Paganese e Sambenedettese dalla C. Al posto dei veneti, in B dovrebbe tornare il Cosenza. Dalle coppe europee al baratro. Il Chievo Verona ha partecipato a 32 campionati nazionali, di cui 5 in Serie C1, 10 in Serie B e 17 in Serie A, vincendo un campionato di B nel 2007-2008. In ambito europeo i migliori risultati ottenuti sono state le partecipazioni, negli anni 2000, alla Coppa UEFA e alla UEFA Champions League, un’escalation che ha fatto sognare appassionati di calcio locali ma anche di altre zone d’Italia. La questione si fa complicata, ma in sostanza il Chievo aveva già in atto una rateizzazione del debito e non avrebbe pagato alcune rate: dopo aver rimediato negli ultimi giorni ai pagamenti, avrebbe voluto ripristinare quell’accordo, che però per il Fisco sarebbe stato ormai decaduto. Da qui la (seconda) bocciatura, senza considerare che l’esposizione del club veneto sarebbe molto consistente: si parla di 20 milioni. Pare che la Covisoc, nei giorni scorsi, abbia cercato di avvisare la società scaligera del problema, senza però avere risposta. E quindi, una volta ricevuta la domanda, non ha potuto fare altro che escludere il club. Che ora cercherà di far valere le sue ragioni al Collegio di Garanzia del Coni, ultimo step per questo tipo di giudizi. E intanto il Cosenza, retrocesso dalla B nell’ultima stagione, sta alla finestra: potrebbe essere ripescato al posto del Chievo.