Per arrivare in Champions, però, serviranno i risultati, e per raggiungere i risultati servono anche i giocatori di livello. Sembra la parafrasi della canzone «Ci vuole un fiore», ma non è altro che una realistica presa di coscienza. Lo sa bene anche Spalletti che ha le idee molto chiare sul Napoli che verrà. Innanzitutto blindare tutti i big. O quanto meno provarci. Insigne, Koulibaly e Fabian Ruiz rappresentano il patrimonio della società, una sorta di pietra angolare sulla quale costruire il resto del castello: averli a disposizione anche il prossimo anno sarebbe un importante punto di partenza. Ma non è detto che le cose vadano in questo verso. Di sicuro Spalletti è alla ricerca di un terzino. Tra il serio e il faceto, tra un dico e non dico, tra un sorriso e un ammiccamento ha fatto capire che il nome che lo stuzzica di più è quello di Emerson Palmieri. «Potrei averlo contattato», ha detto. Che non vuol dire nulla, ma potrebbe anche voler dire tutto. Anche perché la stima da parte dell’allenatore nei confronti dell’italo-brasiliano non è un mistero, anzi. Ecco perché il Napoli si muoverà in quella direzione. Emerson come primo grande colpo per accontentare il nuovo allenatore e mettere un tassello importante in una posizione chiave che da anni oramai (ovvero dall’infortunio di Ghoulam nel novembre 2017) non sembra trovare pace. Fonter: CdS