Calaiò: “Giusta l’ammissione della Salernitana in Serie A. La permanenza di Insigne è incerta, a meno che…”

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“I ragazzi giovani sono il futuro, il calcio italiano deve puntare su di loro. Ne abbiamo tanti interessanti, e ci devono credere, soprattutto in questo momento storico in cui i soldi scarseggiano – queste le parole di Emanuele Calaiò, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Parma, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. In Italia si preferisce lo straniero giovane? Sì. Molto spesso i presidenti della società non puntano sui propri ragazzi del vivaio, preferiscono spendere un milione di euro e prendere quelli di altri paesi. Ci sono le eccezioni, l’Atalanta ha fatto un percorso straordinario con i suoi giovani, lo stesso l’Empoli. Le altre società, invece, fanno il settore giovanile perché è d’obbligo, non perché ci credono. Salernitana? È andata come è giusto che sia. La società ha fatto tanti sacrifici per raggiungere la Serie A, un traguardo importantissimo soprattutto per i tifosi. La piazza è giusto che si goda questa vetrina importante. Sono contento che abbia trovato l’accordo per l’ammissione. Insigne? Quando ci ho giocato insieme era giovane, alle prime armi, adesso è nel pieno della maturità. Resta da risolvere la diatriba con De Laurentiis. Da un lato Lorenzo chiede, giustamente di più, per ciò che ha fatto con il Napoli e in Nazionale, e dall’altra ADL che deve far quadrare i conti. Ascoltando l’ultima conferenza del patron azzurro, ho dei dubbi sulla sua permanenza. Se dovesse arrivare un’offerta importante, potrebbe anche lasciarlo andare. A meno che Insigne non rinunci a qualcosina per restare nella sua città. Fabian Ruiz? In Nazionale non ha proprio giocato, per lui era una vetrina importante questo Europeo. Escluderei una sua cessione, non ci saranno squadre che offriranno una somma cospicua, e, di conseguenza, ADL potrebbe pensare di tenerlo. Kouoibaly e Insigne sono i due che hanno più mercato e potrebbero essere loro gli indiziati per fare cassa. Spalletti ha dimostrato di essere una persona intelligente con le parole usate in conferenza, ha cercato di portare dalla sua parte i tifosi. Lui spera di avere i suoi migliori calciatori per puntare alla Champions, il primo obiettivo. Partire con i big sarebbe importantissimo, dovrà essere bravo lui a farsi prendere qualche giocatore nei ruoli in cui c’è bisogno, come il terzino sinistro. Farà di tutto per prendere Emerso Palmieri. Ha parlato di senso di appartenenza perché oggi non c’è. Il mio Napoli era diverso, dopo una sconfitta ho visto anche delle risate mentre noi facevamo volare di tutto nello spogliatoio. Insigne sa come rapportarsi ai tifosi, è il capitano, il leader, sa fare entrambe le fasi, gli azzurri devono ripartire da lui e Spalletti lo sa, nello spogliatoio gli può dare una mano, devono partire insieme. Quante possibilità ci sono che l’Italia vinca l’Europeo? A livello tecnico e di gruppo siamo più forti degli inglesi, la mia paura è il fattore ambientale, non sarà semplice giocare in casa loro. L’arbitro, con la pressione del pubblico, può cascarci come in semifinale. Al momento vedo un 60% Inghilterra, 40% Italia”.
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