A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Salvatore Bagni, dirigente.
“Nazionale? Il mio timore era quello di vedere un’Austria aggressiva, attenta, che ha discreti valori tecnici e infatti la partita nel secondo tempo l’hanno fatta loro. Chiesa e Pessina hanno portato fisicità e colpi importanti, la gara è stata decisa con un colpo come quella di ieri tra Belgio e Portogallo. Meritavano i lusitani e forse per noi è stato meglio, il Belgio avrà qualche infortunato di lusso, con il Portogallo saremmo andati più in difficoltà. Probabilmente Mancini a centrocampo giocherà con Verratti o Locatelli. Contro dei buoni corridori e palleggiatori siamo andati in difficoltà.
Mertens? Anche ieri correva dietro gli avversari più che giocare. Grande generosità ma le qualità che si sono viste per tantissimi anni a Napoli non si sono viste. Quando l’ha messo dentro Martinez pensava altre cose. Anche Fabian Ruiz, ora che è rientrato Busquets, neanche gioca e invece doveva essere titolare. Si sperava che potesse farlo ma non è stato così e ha avuto un minutaggio basso. Mertens da vendere? Arriva un bivio nella vita per tutti. Dopo l’infortunio di San Siro abbiamo visto di meno. Non credo che possa più ripetere le grandissime stagioni di un tempo. Sarà difficile, anche perché arrivi a 34 anni e hai bisogno di ritmo e invece stai più in panchina che in campo. Sarà molto difficile trovare la condizione.
Contro l’Austria siamo andati in difficoltà ma il Belgio che ho visto ieri sera non mi fa paura. Di Lorenzo? Con tutto il rispetto per Florenzi lui ha fatto bene ed è un giocatore di un’affidabilità eccezionale. Ha una forza fisica e un cambio di passo che l’hanno fatto diventare un giocatore importante, 5 anni fa non aveva contratto. A volte nel calcio chi giudica non ci capisce molto. Quando si pensava che poteva andare in discesa avrà una salita vertiginosa”.
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