Mercoledì la tifoseria vuole 10 risposte da De Laurentiis, dopo mesi di silenzio torna a parlare il presidente
Aurelio De Laurentiis aveva imposto il silenzio stampa ai tesserati del Napoli (dunque anche a se stesso) il 21 febbraio dopo la sconfitta a Bergamo. Dopo poco più di quattro mesi lo interrompe, con una conferenza stampa fissata il 30 giugno in un lussuoso albergo romano, dove nell’estate di sedici anni fa il patron fece organizzare un incontro tra i cronisti e il suo consulente legale dell’epoca, Eduardo Chiacchio, per spiegare le ragioni di un esposto per l’ammissione della squadra in serie B.
C’è attesa per la conferenza di De Laurentiis perché il silenzio del Napoli è stato lungo, ingiustificato e insopportabile. Non si colleghino i buoni risultati ottenuti dalla squadra di Gattuso fino a domenica 16 maggio a quella decisione. Fu altro.
Sarà interessante ascoltare il patron su alcune questioni:
1) Cosa è accaduto, a suo parere, nell’ultima partita di campionato contro il Verona, quando il Napoli ha clamorosamente frenato e perso il posto in Champions?
2) Si parla di cessioni di big azzurri, da Koulibaly a Fabian: andranno via o si farà un sacrificio economico per trattenerli e non indebolire la rosa?
3) Quale sarà il futuro del capitano Insigne, il cui contratto scade il 30 giugno 2022?
4) Cosa ha chiesto a Spalletti? Lo ha scelto per i suoi risultati o la sua forte personalità?
5) Come sarà assorbito il contraccolpo della seconda mancata qualificazione in Champions sotto l’aspetto degli investimenti tecnici?
6) Ci sono degli errori che si attribuisce nella scorsa stagione?
7) Perché decise di non rinnovare il contratto a Gattuso e cosa realmente accadde nel vostro rapporto dopo la sconfitta a Verona?
8) Alla luce della recente inchiesta giornalistica delle Iene su Italia 1, ritiene che sia stato un errore tre anni fa non sollecitare un’inchiesta federale su quanto accadde in Inter-Juve?
9) Ritiene giusto che la Juve, capofila della Superlega, partecipi alla Champions 2021-2022? E il Napoli aderirebbe a questo progetto contestato dalla Uefa?
10) L’ipotesi di un azionariato diffuso, lanciata dai tifosi vip dell’Inter guidati dal professore Cottarelli, è applicabile a Napoli?
F. De Luca (Il Mattino)