Rivoluzione AIA? Via Rizzoli, torna Messina
PROMOSSI E BOCCIATI della stagione degli arbitri e i possibili piani futuri
Fra una settimana sapremo quali arbitri avremo il prossimo anno, dalla A alla Can5, chi li guiderà (una rivoluzione totale alle porte). Ieri l’AIA ha ufficializzato il numero delle promozioni e degli avvicendamenti dalle varie CAN, non è difficile vaticinare cosa succederà. L’unica incognita riguarda i coinvolti in “Rimborsopoli” (vedi articolo a fianco), dovrebbero rimanere in organico almeno fino alla fine dell’iter della giustizia sportiva, a meno che non si voglia cedere al giustizialismo.
I dismessi dalla CAN (A e B) saranno 4, mentre i promossi 5, il che significa che l’organico a disposizione passerà da 48 a 49 (salvo Calvarese, i VAR Pro restano 4). I dismessi dovrebbero essere Amabile, Illuzzi, Ivan Robilotta (al di là della vicenda extrasportiva) più uno fra Ros e Maggioni. Dalla Can C salirebbero Colombo (Como), Cosso (Reggio Calabria), Merecenaro (Genova), Miele (Nola) e Zufferli (Udine).
GUIDE. Più complicato decriptare chi guiderà gli arbitri. Ipotesi e nomi tanti (addirittura Rosetti e Busacca, ora in Uefa e Fifa), compreso il fatto che Rizzoli, commissario CAN dal 2017, possa rimanere. L’aria che tira, però, spira in verso contrario. Il problema è il suo successore. La carta Rocchi (a meno di un bluff) all’AIA non vogliono giocarsela subito (il fiorentino, responsabile VAR, è nella manica di Gravina). E allora, questo sì clamoroso, possibile ritorno di Messina, unico designatore “fatto fuori” dai senatori della CAN A quando era il boss. L’old style continuerebbe con il settore tecnico: il nome forte è quello di Braschi al posto di Trefoloni, invischiato nel processo della Calciopoli toscana. Alla Can A, Lorenzo Manganelli sarà responsabile degli assistenti in virtù del suo curriculum al top. In C non più Ayroldi ma il romano Ciampi (con la Vitulano in organico anche per seguire il progetto-donne, il nome giusto al posto giusto), categoria che ha visto il no di Pinzani come componente. Ciampi guiderà la transizione in vista di una mega riunificazione A-B-C prevista per il prossimo anno. La D andrebbe all’ex CRA Lombardia, Alessandro Pizzi, nome sconosciuto al grande pubblico.
Fonte: E. Pinna (CdS)