Il CorreSport vota le nazionali: Italia e Belgio sul podio
La prima giornata di Euro 2020 è completata, ieri è iniziata la seconda con Finlandia-Russia, Turchia-Galles e Italia-Svizzera. Proviamo a fare le prime valutazioni con un avvertimento: anche i voti ai giocatori si riferiscono alla prestazione della prima giornata.
ITALIA 8
Entriamo in campo, attacchiamo la spina, cominciamo a giocare e non la smettiamo più, come fosse la cosa più naturale del mondo. Si fa in fretta ad abituarsi al caviale dopo anni di pane secco e da ora in poi non sarà facile fare a meno di questo spettacolo. Altra vittoria, altri tre gol, prima squadra a punteggio pieno e prima squadra a qualificarsi per gli ottavi. Gli azzurri segnano e non prendono gol. È in continuo aumento la nostra credibilità.
BELGIO 7,5
Viaggio lunghissimo fino a San Pietroburgo, stadio ostile (fischiati Lukaku, voto 8, e compagni quando si inginocchiano prima del fischio d’inizio), avversario poco decifrabile, almeno fino al gol del bomber interista. Poi il Belgio dilaga, 3-0 con doppietta di Lukaku. Più del gioco impressiona la sua sicurezza, in 45’ cancella la Russia dal campo, nella ripresa la controlla facilmente. Quanto allo spettacolo, appena rientrerà De Bruyne e appena Eden Hazard (che ha giocato solo il finale) sarà al meglio, il Belgio si farà ammirare.
FRANCIA 7
La squadra di Deschamps vince la partita in trasferta più complicata della prima giornata, anche se, pur concedendo poco ai tedeschi, da giocatori di quel livello è giusto aspettarsi qualcosina di più sul piano dello spettacolo. In ogni caso il Pogba (7) ammirato a Monaco sembra quello dei tempi juventini. E poi, con Kanté, tutto è possibile.
REPUBBLICA CECA 7
Dopo la disfatta in amichevole contro l’Italia va a vincere alla prima giornata a Glasgow contro la Scozia con due gol di Schick (8): il secondo farà la storia di questo Europeo.
GALLES 7
Vuole ripetere Euro 2016 (quando arrivò in semifinale) e per ora ci sta riuscendo. Contro la Turchia la grande rinascita di Bale (7,5).
SLOVACCHIA 7
Altra bella sorpresa. Merita il successo sulla Polonia e non solo per la rete alla Ibrahimovic di Skriniar (7).
PORTOGALLO 7
È la prima nazionale a giocare davvero in trasferta, di fronte a 50.000 tifosi ungheresi. Sfonda nel finale con la doppietta di Ronaldo, confermando di essere non a caso campione in carica.
OLANDA 6,5
Wijnaldum (7) è il giocatore-chiave degli orange. Ha tutto per dominare la scena, tecnica, corsa, visione di gioco, notevole capacità nell’ultimo passaggio e intorno al futuro centrocampista del Psg è nata una squadra che finalmente convince. Sì, ma lo fa per 80 minuti su 90. In quei 10’, un vuoto mentale permette alla talentuosa Ucraina di acciuffare il 2-2. De Boer ringrazierà l’esterno destro Dumfries (7) per la rete che gli ha evitato una beffa.
AUSTRIA 6,5
La vittoria sulla Macedonia è accompagnata da una buona prestazione.
INGHILTERRA 6,5
C’è una notevole qualità alle spalle di Kane (5,5), che al debutto contro la Croazia appare abbastanza confuso. C’è la qualità del trio Foden-Mount-Sterling (voto complessivo al trio, 7), più Rashford che per ora sta in panchina. C’è poi un centrocampista forte e tecnico, un mediano nobile come Phillips (7,5): basta guardare l’azione della rete di Sterling per avere un’idea delle sue doti. Alla nazionale di Southgate manca la continuità, gioca i primi 10’ a pieno ritmo, poi si ferma e riparte nel secondo tempo.
SVEZIA 6
Calcio all’italiana, difesa e contropiede, ben fatto, come lo facevamo noi un tempo. Subisce il possesso palla spagnolo, ma crea le due più nitide occasioni da gol.
FINLANDIA 6
All’esordio in un Europeo, vince a Copenaghen in un pomeriggio che tutti vorremmo dimenticare. Alla seconda, perso solo per una prodezza di Miranchuk.
MACEDONIA DEL NORD 6
Altra debuttante, contro l’Austria molla solo nel finale. Ha raggiunto il pareggio momentaneo grazie al suo leader storico Pandev (6,5).
GERMANIA 5,5
Prende un gol assurdo dalla Francia, un’autorete di un difensore centrale esperto come Hummels (4,5), lo stesso che venne ubriacato da Cassano nei quarti di finale di Euro 2012 un attimo prima di servire l’assist per la rete di testa di Balotelli. Ma gol a parte, c’è qualcosa che non convince nella Germania. Per esempio Havertz (5): decisivo nella finale di Champions contro il City, sembra sperso nell’attacco tedesco, al pari di Gnabry (5). Non a caso Löw (5,5 li sostituisce entrambi nel tentativo di riacciuffare il risultato. È vero che la Francia è la candidata più autorevole al trono, ma perdere in casa, giocando una partita opaca, complica non poco il suo cammino.
UCRAINA 5,5
Yarmolenko (6), Malinovskyi (5), Zinchenko (6) e Marlon (5) alle spalle del centravanti Yaremuchek (6): quattro trequartisti, alcuni puri, altri adattati ma comunque dotati della tecnica sufficiente per il ruolo forse sono troppi, come dimostra la gara con l’Olanda. Ma se il ct è Shevchenko (6) c’è da aspettarsi tanto coraggio.
RUSSIA 5,5
Alla prima in casa prende una batosta dal Belgio anche per gli errori del suo ct Cherchesov (5), alla seconda si rimette in corsa con il gol capolavoro di Miranchuk (7).
UNGHERIA 5,5
Compattezza, organizzazione e resistenza, poi però il Portogallo scatena la sua qualità e nel finale crolla.
SPAGNA 5
Gioca esasperando. Tiene palla, la gira, la rigira, con precisione certo, ma anche con troppa lentezza. È un modo di giocare che, come scopo finale, dovrebbe portare gli avversari allo sfinimento, in realtà sono sfiniti gli spettatori. Non c’è niente da fare, per Luis Enrique, come per tanti altri allenatori spagnoli, vale il concetto, la filosofia prima del giocatore, prima della tecnica, ma se palleggiano Xavi e Iniesta è un conto, se lo fanno i loro eredi è un altro.
CROAZIA 5
Sembra esaurita la spinta che l’ha portata alla finale del Mondiale in Russia. È rimasta intatta solo la classe di Modric (7), intorno al capitano si nota solo tanta fatica a giocare e costruire occasioni. In attacco Rebic (5) non si vede mai. Con Mandzukic, il vero Mandzukic, era un’altra cosa. E come Rebic, a Wembley giocano al di sotto del loro livello anche i due interisti Brozovic (5) e Perisic (5,5).
SVIZZERA 5
Un punto in due partite, l’organizzazione c’è, il gioco un po’ meno e la difesa imbarca acqua. Per qualificarsi come seconda deve battere la Turchia e sperare in una netta vittoria dell’Italia sul Galles.
SCOZIA 5
Perdere in casa, al debutto, fa male. Il suo girone è in salita.
POLONIA 4,5
Se il centravanti è Lewandowski (5) e se il suo suggeritore è Zielinski (5) non sono ammesse prestazioni come quella con la Slovacchia.
TURCHIA 4
Zero punti e cinque gol subiti dopo due partite. La più grande delusione dell’Europeo.
DANIMARCA SV
Che voto si può dare dopo quello che è successo? La sconfitta con la Finlandia è un dettaglio nel dramma che ha vissuto. L’aspettiamo alla seconda gara.
Fonte: CdS