ESCLUSIVA – C. Recalcati (giornalista): “Goldoni? Napoli è la città adatta per il suo carattere solare. Su Spalletti ecco il mio pensiero”
All'interno l'intervista all'ex giornalista di Mediaset e al fondatore dell'agenzia
Il calcio femminile, dopo le amichevoli dell’Italia del c.t. Milena Bertolini, si è fermato, ma si pensa al mercato e alla prossima stagione. In modo particolare il Napoli del presidente Lello Carlino e le sue strategie di mercato. Ilnapolionline.com ha intervistato il fondatore della RDB Sport Management ed ex giornalista di Mediaset Cristian Recalcati.
Una delle calciatrici della RDB Sport Management Eleonora Goldoni è vicinissima al rinnovo con il Napoli femminile. La ragazza cosa l’affascinata della nostra città? “In questi casi attendiamo l’ufficialità del rinnovo da parte del club, ma possiamo dire che lei rimarrà un’altra stagione in azzurro. Lei è rimasta colpita dalla bellezza della città di Napoli, oltre che dalla passione della sua gente. Il suo non è stato inizio semplice, ha avuto diversi infortuni. Con il tempo lei ha trovato continuità, la posizione in campa ed ha chiuso in crescendo la stagione con la maglia azzurra”.
Eleonora Goldoni è una ragazza solare e venendo da una città di mare, si è trovata subito a suo agio con Napoli. “Lei da sempre è una ragazza che è solare, ama divertirsi e Napoli l’ha conquistata per questo. Purtroppo i problemi fisici, come ho detto prima, non hanno aiutato il suo inserimento nella squadra. Il clima di festa che c’era in occasione di Napoli-A.s. Roma, è stato bellissimo e lei era soddisfatta dell’obiettivo raggiunto e di aver dato il proprio contributo alla squadra. Il merito anche del mister che le ha trovato la collocazione in campo e il suo rendimento è andato in crescendo”.
Sei da diversi anni nel mondo del calcio femminile. Cosa noti di diverso oltre che dal punto di vista tecnico? “Negli ultimi due anni ho notato sicuramente una voglia di parlare del calcio femminile a livello mediatico. In passato era più difficile poterlo fare, anche perché non c’era stata una crescita anche dal punto di vista tecnico. L’ingresso delle società maschile, il miglioramento a livello tecnico e il coinvolgere le ragazze nel parlare di questa disciplina hanno fatto il resto. Di questo sono contento perché credo che sia arrivato il momento di dare spazio al movimento in rosa e di apprezzare gli enormi sforzi della ragazze in campo e fuori”.
Sei il fondatore della RDB Sport Management, ci parleresti anche delle altre ragazze che avete nell’agenzia? “Oltre ad Eleonora Goldoni, noi puntiamo molto sulle giovani. Così puntiamo su ragazze che hanno voglia di emergere nel calcio femminile. Abbiamo Beka del Milan, poi Beretta è il portiere di proprietà della Juventus, quest’anno in prestito al Tavagnacco. Alice Pellinghelli, Giai della Juventus, Marengoni dell’Inter, quest’anno in prestito al Ravenna Women. Dal Primo Luglio vedremo le varie offerte per le nostre calciatrici e le valuteremo, ma alcune di loro sono state convocate nell’Under 19 del c.t. Sbardella, quindi dal grande avvenire”
Da tifoso dell’Inter, ti vorrei chiedere di Spalletti, da quest’anno neo tecnico del Napoli. Un suo pregio e un suo limite? “Il mister secondo me è bravissimo nel saper preparare al meglio le partite durante la settimana. Le sue squadre sanno giocare un buon calcio ed hanno ottenuto ottimi risultati sul campo. Un suo limite? Non lo dovete far arrabbiare (ride n.d.r.), nel senso che se non gli vengono fatte le domande in maniera adeguata, non sempre lui riesce a controllarsi. Un altro aspetto è che anche con una domanda dettagliata, lui spesso ci gira attorno, ma poi alla fine arriva al punto del discorso. Sono ovviamente dettagli, ma penso che il mister possa far bene anche a Napoli”.
Tu che conosci bene le vicende dell’Inter, si è veramente capito cos’è successo tra mister Spalletti e Mauro Icardi? “Io personalmente non lo so e dico la verità non mi è mai interessato saperlo. La verità la sanno soltanto i diretti interessati e l’Inter stessa. Credo che qualsiasi tifoso dell’Inter, come il sottoscritto, abbiano apprezzato il campione Icardi, le sue gesta in campo. E’ chiaro che per com’è andato via, non tutti lo hanno apprezzato, ma sono vicende extra campo che solo le persone coinvolte possono sapere la verità. Da un lato ci sono rimasto male, perché si era creato un clima non bello nello spogliatoio. Alcuni sostengono che la moglie di Mauro Icardi, Wanda Nara, ci abbia messo del suo. Io come ti ho detto, non so veramente cosa sia accaduto, ma non ho mai voluto approfondire l’accaduto”.
L’addio di Antonio Conte sulla panchina dell’Inter, com’è stato preso dal tifoso nerazzurro? “Il tifoso dell’Inter è rimasto molto legato a mister Antonio Conte. Lui è stato il terzo allenatore più vincente della storia del club, dopo Roberto Mancini, attuale c.t. dell’Italia e Josè Mourinho. L’ex tecnico della Juventus ha portato a Milano, sponda nerazzurra, lo scudetto, evento che ci ha reso tutti felici e con pieno merito. Il suo addio è stata una scelta che va rispettata, dispiace da un lato, ma facciamo i migliori auguri al nuovo mister Simone Inzaghi che possa fare un ottimo lavoro per i nostri colori”.
Infine non posso non chiederti sulla vicenda Eriksen. Prime reazioni dell’accaduto e cosa pensi per il suo futuro? “Io ovviamente mi stringo forte attorno a sua moglie Sabrina, i suoi splendidi figli, perché Cristian è una persona splendida. In quei momenti ero bloccato, temevo il peggio, ma qui devo fare i complimenti a Kjaer. Il capitano della Danimarca ha avuto la freddezza di fare le manovre di salvataggio, dire alla squadra di fare da scudo, ma anche stare vicino alla moglie di Eriksen, un uomo vero. Io ovviamente mi auguro che Cristian possa tornare alla vita di tutti i giorni, anche se per fortuna le condizioni sono stazionarie. Lui ovviamente vorrebbe tornare in campo al più presto, ma se non è sicuro di star bene al 100%, non correrei alcun rischio. In questi anni è vero che la medicina ha fatto miracoli, però oggi se non recuperi del tutto, proseguire a giocare lo vedo davvero un rischio enorme per la carriera e la vita dei calciatori stessi”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
RIPRODUZIONE RISERVATA ®