L’astrologo: «Quei messaggi con Roberto prima di ogni gara per interpretare le stelle»
Si conoscono da 21 anni: quasi una vita. Riccardo Sorrentino (astrologo napoletano e studioso di bioritmi) e Roberto Mancini (ct della Nazionale) sono più che amici. Si sentono spesso e si confrontano: il ct è sempre attento anche a quello che dicono gli studi degli astri e del cielo, anche se poi è il campo a dover dare l’ultima parola.
Che tipo di rapporto ha con Mancini? «Speciale.Perché prima di tutto siamo amici.Ci conosciamo oramai da 21 anni e ci sentiamo sempre.È l’unico allenatore al mondo che ascolta tutti i suoi amici.E quindi ascolta anche i bio trend astrali.Perché lo sa che io non faccio il mago,ma studioso di bioritmi.Mi ascolta da una vita ma non si lascia condizionare».
Vi siete sentiti anche prima della gara contro la Turchia? «Certo.Ci sentiamo sempre.Per messaggi o anche a voce. Vedo tutte le sue partite da casa per esser concentrato e studiare meglio ogni aspetto».
Ha già analizzato la partita che sarà contro la Svizzera, mercoledì sera? «Sarà una gara tosta,ma si può vincere.Anche se alcuni dell’Italia non brilleranno come contro la Turchia, e infatti sarà importante il contributo di quelli che entreranno dalla panchina. La Svizzera ha diversi punti deboli e noi dovremo approfittarne. Sarà una partita molto tattica probabilmente ed entrambe avranno paura. Per vincere, l’Italia dovrà giocare con lo stesso piglio e lo stesso spirito visto contro la Turchia».
Le stelle cosa dicono? «L’Italia è discretamente favorita anche se Mancini non è proprio il più protetto tra gli allenatori in gara.Per fortuna ha un buon Giove natale. E penso che possa arrivare almeno tra i primi quattro. Che non sia fortunatissimo lo si è già capito con gli infortuni prima dell’inizio del torneo e poi adesso con Florenzi».
Ma diceva della panchina... «Toloi, Acerbi e Di Lorenzo possono essere importanti.Così come Locatelli che dovrebbe giocare meglio.Occhio anche a Chiesa che potrebbe essere un protagonista.C’è anche Raspadori che gode di un ottimo cielo.Nella partita giusta può fare la differenza».
Il più in forma di tutti? «In assoluto i nostri giocatori non sono messi male. Il migliore per le stelle è Berardi e sarà una costante positiva.Perché è un Leone con un Giove molto favorevole. Non mi sono stupito della bella prova di venerdì. Marte è in Leone e per gli atleti porta una carica di energia. Sarà importante il recupero di Verratti che sta bene per le stelle Barella, che è un Cancro ed è molto protetto fino alla fase finale».
Insigne? «È un Gemelli. Al momento è discreto,ma tende a migliorare la sua condizione fisica».
Ha studiato anche le altre nazionali in gara? «Non c’è nessuno che è messo benissimo. Forse quello che ha il segno più forte è Martinez, ct del Belgio: è un Cancro e se recupera i giocatori che sono assenti per infortunio, astrologicamente è tra i favoriti».
Gli altri? «A livello dell’Italia ci sono Inghilterra e Portogallo,perché il ct Santos ha anche lui un buon Giove natale.Meno bene la Francia, perché Deschamps è uno dei meno protetti: quindi sono favoriti dal campo ma sfavorita dagli astri. E anche la Germania non è messa benissimo».
Tra i giocatori delle altre nazionali chi c’è da temere più di tutti? «Lukaku. Credo che possa essere lui il capocannoniere del torneo».
Bruno Majorano (Il Mattino)