Il Cds vota la Nazionale: Immobile e Berardi in serata di grazia
Nel primo tempo le reti di Immobile e Barella, entrambe le conclusioni, con deviazione decisive che hanno spiazzato Pavlenka. Nella ripresa sale in cattedra Lorenzo Insigne che prima sfiora la rete, poi la realizza con assist di Immobile. Infine passaggio geniale del capitano del Napoli per il quarto gol di Berardi. Secondo le pagelle bene Bonucci in difesa e Jorginho a centrocampo.
G. Donnarumma 6 – Qualche tuono scoppia nella propria area ma stringi, stringi deve sbrigare solo l’ordinario.
Florenzi 6,5 – Dalla sua parte lo attacca Jankto, ma l’azzurro sa sempre trovare il modo giusto per non farlo essere pericoloso.
Toloi (41’ st) sv – Pochi minuti ma è sempre una presenza in più.
Bonucci 6,5 – Al minuto 18 si fa male, mani nei capelli anche in panchina, vanno a scaldarsi Acerbi e Toloi, ma poi Bonucci torna in campo di corsa. Per il resto deve limitarsi all’ordinaria amministrazione.
Chiellini 6,5 – E’ una lotta continua con Krmencik, di fronte al quale trova pane pe i suoi denti per la fisicità del suo dirimpettaio, ma alla fine lo soffre poco.
Acerbi (18’ st) 6 – Sempre al posto giusto, è una garanzia per Mancini.
Spinazzola 6,5 – Corre con il freno a mano tirato, poche volte accende il motore che ha nelle gambe e quando l’accende per gli altri sono guai seri.
Emerson (18’ st) 6 – Difende e attacca con applicazione.
Barella 7 – Garantisce come al solito quantità e corsa, poi quando partono i titoli di coda del primo tempo ecco che inventa il gol del 2-0 dopo una discesa senza trovare semafori rossi e una deviazione di Bofil.
Jorginho 7 – Fa fatica per un quarto d’ora, ma dopo il gol di Immobile prende in mano il comando delle operazioni, regalando alla squadra geometrie ed equilibrio nelle due fasi.
Cristante (18’ st) 6 – Porta il suo mattoncino.
Locatelli 6 – Alterna giocate importanti ad altre senza troppi significati, si limita a fare il compitino.
Berardi 7 – E’ il solito punto di riferimento sul binario destro, quando entra dentro il campo per liberare il sinistro fa sempre paura agli avversari, anche se non trova mai la conclusione giusta. Fino al 29 del secondo tempo quando segna il 4-0 degli azzurri.
Chiesa (33’ st) sv – Un paio di spunti.
Immobile 7,5 – Firma il gol dell’1-0, poi di testa in tuffo sbaglia il raddoppio. Lavora tanto, è sempre costruttivo. Il suo taglio per liberare Berardi per il 4-0 è da applausi.
Raspadori (33’ st) sv – Debutta nella nazionale dei grandi nello stadio della sua città di nascita.
Insigne 8 – Quando parte palla al piede è una delizia per gli occhi, crea giocate illuminanti, ogni pallone che tocca è una potenziale occasione da gol. Segna, o meglio disegna, nella seconda parte il gol del 3-0. Poi disegna per Berardi il gol del 4-0.
Mancini (ct) 7 – Per uno scampolo del primo tempo l’Italia soffre l’aggressività della Repubblica Ceca, ma è questione di minuti, poi torna a essere la sua Italia che gioca bene, è concreta e diverte. L’unico sussulto in negativo che vive è quando Bonucci resta a terra, toccandosi il ginocchio
A cura di Claudio Benforti (CdS)