Il Napoli sceglie di essere spettatore. Contatta la Uefa e la Eca, ma solo per avere informazioni. La prossima settimana, al massimo entro il 15 giugno, arriverà la prima decisione della giustizia sportiva. Si deciderà il destino dei tre club ribelli che sognano la Superlega. Il Napoli sa bene che fino a quando non arriverà il lodo finale del Tas, tutto potrebbe essere azzerato. Quindi, le scelte di mercato non cambieranno, motivo per cui Giuntoli deve procedere a ridurre il monte ingaggio con una serie di tagli nella rosa (almeno a 80 milioni) e provare a cedere uno tra Koulibaly e Fabian, o anche tutti e due nel caso di una buona offerta. Il Napoli accetterà ogni decisione dell’Uefa, della commissione disciplinare, del Tas e dell’Eca. Non sta facendo pressioni perché si giunga il prima possibile a una decisione. Peraltro, con Agnelli, uno dei rivoltosi, i rapporti sono stati buonissimi per tutto l’inverno. De Laurentiis non è così ottimista: sa come vanno queste cose, ha visto anche come le norme del Fair Play finanziario, che pure da un certo momento in poi dovevano essere il faro per tutti le società, sono state eluse. Senza sanzioni. Crede, dunque, che si arriverà a una soluzione diplomatica. D’altronde, nel suo piccolo, anche lui spinge perché la serie A venga ridimensionata, magari con 16 società come era negli anni 80.
Il Mattino