ESCLUSIVA – D. Caravello (ag. Fifa): “Spalletti? Il curriculum parla per lui. Sul rinnovo di Insigne, ecco il mio pensiero”
Il mercato inizierà ufficialmente a Luglio, ma si attende prima il valzer delle panchine e poi quello dei calciatori. Le società cercheranno di accontentare gli allenatori per rendere le rose più competitive, Napoli compreso. Di questo, della questione Insigne e di Luciano Spalletti, ilnapolionline.com ha intervistato l’agente Fifa Danilo Caravello.
Tu che conosci la realtà romana, ti vorrei chiedere di Spalletti. Cosa ci dovremo attendere sul piano tecnico e non solo? “Per Mister Spalletti parla il suo curriculum, infatti dovunque è andato ad allenare, ha dimostrato il suo spessore. E’ un tecnico molto preparato, di indubbio spessore e dalla forte personalità. Su quest’ultimo aspetto ci possono essere dei pro o dei contro, a seconda dei punti di vista, ma sono certo che saprà farsi valere al meglio e la città di Napoli lo apprezzerà”. Molti dicono che Spalletti sa preparare alla perfezione le gare nel corso della settimana. Secondo te mancava quest’aspetto al Napoli per tornare ai vertici? “Per me Gattuso es il suo Staff hanno fatto un ottimo lavoro a Napoli, ma se ci si riferisce alla singola gara contro il Verona, posso dire che non si sia stata una mancanza di preparazione o di cattiva volontà per il traguardo Champions, ma che si è trattato di una partita storta, giocata davvero male. Su quello che mi hai chiesto, è vero, Mister Spalletti è molto meticoloso nel preparare le gare nel corso della settimana. Mi auguro che dopo un finale di campionato che ha lasciato tutti con l’amaro in bocca per il mancato traguardo della qualificazione in Champions, il Napoli possa e debba tornare nei primi 4 posti della classifica”.
Secondo te che mercato dovremo attenderci, in un periodo di pandemia, anche se si sta tornando lentamente alla normalità? “Le ultime sessioni di calciomercato, estivo ed invernale, sono state veramente molto difficili, a causa della pandemia. La sessione che sta per iniziare, penso proprio che sarà molto interessante. Bisognerà attendere che tutte le panchine trovino il loro allenatore, cosìcche’ tutti i direttori sportivi potranno essere operativi nelle rispettive squadre. Penso che tra 15/20 giorni al massimo inizierà il mercato vero e proprio, sia per i calciatori in Italia che all’estero”.
Tu da addetto ai lavori vorrei chiederti che sensazione hai sulla questione Insigne e il rinnovo. “Io credo che in questi casi conterà tantissimo la volontà da entrambe le parti. Se tutte e due dovessero collimare in una sola direzione, cioè quella di restare e di firmare, allora l’accordo si troverà in cinque minuti. Non penso che l’Europeo potrà essere decisivo per la volontà di Insigne perché a questi livelli, quando sei un giocatore di spessore, come lo è indubbiamente il capitano del Napoli, non può influire sulla decisione finale. Ad oggi vedo difficile una squadra come quella azzurra senza il suo leader, quindi sono fiducioso. Naturalmente bisognerà attendere l’incontro e poi se ne saprà di più”.
Infine sulla questione panchine, che futuro prevedi per Conte, Sarri e Zidane? “I prossimi giorni saranno decisivi per conoscere il destino dei tre allenatori da te nominati. Non escludo che, se non dovessero trovare accordi immediati, soprattutto per i primi due, non posso escludere un anno di stop, cioè il classico anno sabbatico. Su Zidane, invece, visto che è stata sua la scelta di andare via da Madrid, potrebbe averlo fatto per restare fermo, oppure in alternativa essere il neo c.t. della Francia post Europeo”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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