Moreno Mannini: “Spalletti ha già le idee chiare su ciò che vuole fare al Napoli. Insigne? Se dimostrerà carattere sarà al centro del progetto”
“L’annata di Spalletti nella mia Sampdoria non fu fortunata, purtroppo retrocedemmo, ma non fu colpa del mister. Montello, il miglior attaccante in Serie A dell’epoca, venne a mancare per infortunio per troppi mesi – queste le parole di Moreno Mannini, ex storico calciatore della Sampdoria allenata da Luciano Spalletti, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. All’ultima di campionato l’arbitro Trentalange ci diede uno scandaloso rigore contro, che co spedì direttamente in Serie B. Luciano è senza ombra di dubbio l’allenatore più preparato che abbia avuto nella mia carriera, sia a livello tecnico che tattico. Sono certo che avrà già le idee chiare su ciò che vuole fare al Napoli. Calciomercato? Se Adl comprerà qualcuno, dovrà essere un calciatore di altissimo livello per essere in linea con la rosa azzurra. Luciano, comunque, è bravissimo a fare il massimo con gli uomini che ha a disposizione. Insigne? Mi stupisce sempre, ogni anno si pensa che sia arrivato all’apice, invece riesce a migliorarsi. Con Spalletti non avrà problemi, ma va detto che il toscano è uno che punta sul gruppo e non sul singolo. Se Lorenzo dimostrerà di avere una marcia in più a livello caratteriale, visto che a livello tecnico non si discute, Spalletti lo metterà al centro del progetto. Gattuso? Ha fatto un buon campionato, sarebbe arrivato in Champions se non fosse stato per la sciagurata ultima partita. Koulibaly? È un calciatore molto importante, e sicuramente avrà tante richieste. Se si riuscirà a trattenerlo, sarà un ottimo punto di partenza per il Napoli nella prossima stagione. Nazionale? Mancini ha fatto un ottimo lavoro, credo che l’Italia possa arrivare tra le prime. Non partiamo favoriti perché ci sono Francia campione del mondo e Portogallo campione d’Europa in carica, ma ci faremo valere. Convocazioni? Sono d’accordo con le scelte fatte dal CT. Non è facile prendere decisioni quando hai a disposizione tanti calciatori forti, ma i ragazzi sono professionisti ed accettano le convocazioni del commissario tecnico. SuperLega? Per Juve, Barcellona e Real purtroppo comanda ancora la Uefa, hanno sbagliato e saranno punite, ma non credo che verranno escluse dalla Champions League perché sarebbe un suicidio per la stessa Uefa. Mi aspetto una sanzione leggera che abbia l’obiettivo di non creare un precedente”.