Spesso sono sordi. Non possiamo non ammetterlo. I tecnici di Serie A, quando i propri tifosi si lanciano in performance canterine di pessimo gusto e utilizzano cori discriminatori, non sentono. Strano, ma così. Invece, Luciano Spalletti sordo non è. Nel 2019 vinse un premio. Era a Castellammare e a proposito dei cori dei “suoi” tifosi, quelli dell’ Inter, disse: “Io mi faccio l’idea che quando si va a vedere una partita in Inghilterra è tutto più bello. Lo spettacolo è più godibile, è più semplice festeggiare. Non c’entra questa o quella piazza o quel calciatore o questo dirigente. In Italia a questi soggetti gli andrebbe dato meno spazio e visibilità se si riuscisse a tenerli un po’ più rimpiattati. Magari così si riconoscerebbero più cogl**ni di quello che sono”.