ESCLUSIVA – C. D’Ulisse (d.t. Totti Soccer School): “Spalletti? Bisognerà discernere dal suo operato sul piano tecnico”
Il d.t. della scuola calcio di Francesco Totti parla di Spalletti e di Mourinho
Il Napoli sta per ufficializzare il nome del nuovo allenatore, si tratta di Luciano Spalletti, dove si attende solo il twitter presidenziale. Il tecnico di Certaldo ha voglia di rimettersi in gioco e la piazza partenopea potrebbe fare al caso suo. Di questo ma anche altro ilnapolionline.com ha intervistato il direttore tecnico della Totti Soccer School Claudio D’Ulisse.
Tu che segui e tifi per la Roma, un giudizio sull’operato di Spalletti con i colori giallorossi? “La prima Roma spallettiana era davvero spettacolare, il suo 4-2-3-1 fece innamorare noi tifosi giallorossi. Veniva dall’Udinese che attuava un modulo diverso il 3-4-3, però mostrò davvero tutte le sue qualità. Come allenatore è davvero molto preparato. Il suo ritorno a Roma, non portò gli stessi risultati, senza contare che ebbe difficoltà nella gestione del gruppo. In linea generale, però noi abbiamo molto apprezzato il suo operato e gli auguro di far bene anche a Napoli”.
A Napoli si è creata una spaccatura su Luciano Spalletti. Che consiglio daresti ai tifosi sul tecnico di Certaldo? “Sono convinto che i tifosi del Napoli, conosco molto bene, sapranno apprezzare anche loro il suo operato. Anzi fossi in loro giudicherei solo sull’aspetto tecnico, perché altri fattori saranno secondari secondo me. E’ chiaro che anche il mister dovrà fare la sua parte, però sono certo che in una piazza come la vostra saprà farsi rispettare e dimostrerà quanto fatto a Roma e poi a Milano con l’Inter”.
Un altro tema che si sta toccando a Napoli e la questione tra Spalletti e Francesco Totti. Tu che vivi nella Capitale cosa ne pensi in merito? “Ti dico la verità, la sfera personale di questa vicenda non la conosco a pieno, visto che non vivo all’interno della società Roma, perciò non vorrei affrettare certe conclusioni. Detto questo parlo da tifoso e penso che si poteva gestire meglio il capitano sul piano tecnico. Avrebbe, secondo me, meritato di giocare più gare, visto che mi ricordo quella stagione, rischiammo di non arrivare al secondo posto. Le reti e le giocate di Francesco (Totti), furono determinanti, perciò forse secondo me, poteva dare ancora di più il suo contributo. Quindi per me Spalletti in quella circostanza ha sbagliato soprattutto come Mister perché poteva e doveva far giocare di più il capitano. Detto questo non conosco realmente cosa realmente accadde, per cui non posso dare giudizi sulla vicenda dei due personaggi”.
Infine non posso non chiederti di Mourinho alla Roma. Come hai reagito alla notizia del suo arrivo e se ti aspetti che possa tornare grande la squadra già quest’anno? “Devo dirti la verità, quando seppi la notizia, ero molto sorpreso, ma in positivo, visto che conosciamo l’importanza del personaggio. Per me è stato un grande colpo della società, perché lui sicuramente porterà al club e alla squadra davvero tanto. Mi auguro che si potrà tornare a rivedere una compagine che possa dire la sua per i primi posti. Auguro in generale al Centro Sud di classificarsi tra le prime 4 posizioni, visto che quest’anno hanno avuto la meglio la Lombardia e il Piemonte”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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