Moggi: “Il Napoli poteva lottare per il tricolore. Dela ha criticato l’uomo sbagliato”
A Radio Marte nel corso di “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luciano Moggi, ex dirigente.
“Il Napoli poteva lottare per lo Scudetto? Al completo, come ora, insieme all’Atalanta è la squadra che gioca meglio. Poteva fare meglio senza circostanze negative. Juventus e le colpe di Pirlo? Credo che lui abbia ben poche colpe: è arrivato in un momento in cui nemmeno pensava di allenare perché era stato assegnato all’Under 23. Probabilmente questa Juve non è una squadra perfetta ed è difficile da amministrare. La squadra è competitiva ma non è perfetta per il titolo, senza dare colpe all’allenatore. Contro l’Inter si è vista una Juventus diversa, magari se avesse giocato con quel carattere a Benevento e Crotone avrebbe portato punti. Ci sono giocatori che hanno vinto tanto e magari sono sazi. Poi è anche giusto che non vinca sempre la stessa squadra, che per 9 anni ha vinto lo Scudetto sempre. Petrucci un giorno disse che la squadra che vince troppo fa un danno al proprio sport. Io non credo sia un danno ma certamente è monotono.
Non trovo corretto si riparta con un altro allenatore ma questo purtroppo è nello spirito di De Laurentiis. Ha criticato tutto Gattuso non sapendo che è un uomo tutto d’un pezzo. Sono sbagli che generalmente si fanno e che impediscono la continuità. Per il Napoli la presenza di un nuovo allenatore potrebbe incidere all’inizio sul rendimento della squadra. Quest’anno anche la difesa del Napoli è stata attenta e forte.
Conoscendo il carattere di Gattuso, da dirigente cercherei di imporre un discorso di interesse della società ma difficilmente cambierebbe idea. Chi va in Champions? Per me c’è solo un posto con 2 concorrenti, Milan o Juventus. Il Milan ha fatto un campionato molto interessante ma magari si troverà in Europa League. Nelle ultime partite la squadra non è stata all’altezza della situazione, specie contro il Cagliari: è mancata qualità nelle giocate, cosa che invece aveva avuto una parte importante prima delle ultime gare. Il fatto che il Cagliari si sia salvato in modo strano probabilmente ha portato il Milan a pensare che la squadra non avesse niente da chiedere al campionato. E meno male che c’era Donnarumma”.