ESCLUSIVA – Carmine Russo (ex arbitro): “La rete annullata ad Osimhen? L’errore è stato di Fabbri. Non mi piace il toto-allenatori”
L'ex arbitro parla dell'episodio di Napoli-Cagliari e del VAR
L’ultima giornata di campionato certamente ha lasciato non poche polemiche a livello arbitrale e in particolar modo la sfida Napoli-Cagliari. La rete annullata ad Osimhen per il presunto fallo di Godin e il momento della tecnologia VAR, nell’intervista rilasciata al nostro sito ilnapolionline.com all’ex arbitro Carmine Russo.
Il gol annullato ad Osimhen per il contatto con Godin, poi rivisto che è molto dubbio, secondo te in questo caso chi doveva prendere la decisione in merito, Fabbri o Mazzoleni al VAR? “Su questo episodio specifico, la decisione di Fabbri, di fatto impedisce a Mazzoleni, che sta al VAR, di chiamarlo per un eventuale controllo. C’è da dire che l’arbitro della gara, stava a 35 metri dall’azione, quindi lontano per poter decidere. In questo caso, avrei fatto finire l’azione e poi eventualmente andare al VAR per controllare se era tutto regolare. E’ chiaramente un errore di Fabbri, non di Mazzoleni”.
Un episodio che invece non si è parlato è il contatto ad inizio gara tra Nainggolan e Lozano. A tuo avviso era calcio di rigore? “In questo caso Fabbri ha fatto bene a non assegnare il calcio di rigore. Nainggolan ha semplicemente fatto un fallo di mestiere, spingendolo in maniera lieve il messicano, perciò l’arbitro e chi era al VAR hanno fatto bene a non prendere alcuna decisione in merito”.
Come ti spieghi il fatto che il primo anno i controlli al VAR erano più frequenti rispetto ad ora che avvengono ogni tanto? “Il VAR è una tecnologia nuova che ha dato una svolta a livello arbitrale e a livello calcistico. Ogni anno ci si evolve e si cercano nuove strade per renderlo sempre più utile. In questi ultimi anni ci sono stati dei cambiamenti. Ora l’Ifab (Associazione depositaria del regolamento e della revisione delle norme del calcio), potrebbe tornare sui suoi passi e far sì che episodi come quelli di Osimhen, siano controllati al VAR, senza che ci siano polemiche in merito. Bisognerà attendere evoluzione in merito”.
Secondo te c’è la possibilità che gli allenatori, possano effettuare la classica chiamata, per un episodio dubbio, come succede nel basket? “Anche in questo caso l’Ifab ne potrebbe parlare come argomento per quanto riguarda l’evoluzione del VAR. Non si esclude che si possa in futuro fare in questo modo. Bisognerà capire se nelle prossime riunioni verrà introdotto questo argomento, ma sarebbe un passo importante per la crescita del VAR. I falli di mano della scorsa stagione? Credo che si sia battuto il record di calci di rigore, si è effettivamente esagerato da questo punto di vista, giusto dare i penalty, ma non con questa frequenza. I designatori degli arbitri se ne sono resi conto ed hanno deciso di evitare ulteriori polemiche”.
L’arrivo di Mourinho alla Roma e forse di Spalletti al Napoli, possono dare ancora più visibilità al nostro campionato? “Devo dirti la verità, quando ero arbitro, li ho conosciuti entrambi. Mourinho era all’Inter, nel periodo del triplete ed è certamente un personaggio carismatico, oltre che un grande allenatore. Lui certamente potrà dare tanto al nostro campionato, a livello tecnico e di comunicazione. Su Spalletti, ovviamente da tifoso del Napoli, io credo che fare questo toto-allenatori in un momento chiave della stagione, non sia giusto. Non lo è per il traguardo della Champions e soprattutto per Gattuso. Solo a fine campionato, si capirà chi sarà il nuovo tecnico, prima mi concentrerei sul campo per provare a conquistare uno dei 4 posti in classifica”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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