Un passo indietro e tantissima mancanza di lucidità. Sotto porta il Napoli è mancato. Troppe chance sprecate, causate da mira imprecisa o ultimo passaggio sbagliato. Questo purtroppo accade spesso. Ieri pomeriggio, in più, gli azzurri hanno concesso troppo a livello difensivo: il Cagliari ha colpito un palo nel primo tempo e Meret ha compiuto due grandi interventi e, anche nella ripresa il portiere del Napoli ha effettuato un’altra super parata, con i sardi che hanno avuto anche altre opportunità, oltre il gol del pari. Qualche errore singolo a livello difensivo, come quello di Hysaj sulla rete di Nandez e in generale una fase difensiva che ha funzionato meno, soprattutto quando è calata l’intensità nel pressing in fase di non possesso. Il Napoli ha abbassato sempre più la linea difensiva. In questo senso si è avvertita tanto nell’ultima quarto d’ora la mancanza di Osimhen costretto ad uscire per un taglio alla testa dopo uno scontro di gioco con Ceppitelli: il centravanti nigeriano infatti con i suoi scatti a ripetizione in verticale è riuscito a creare grandi problemi alla difesa rossoblù e ha costretto il Cagliari a tenersi più basso. E alla fine è arrivata la beffa.
Il Mattino