Maurizio Pistocchi, giornalista: “Juventus? Più volte ha fatto pressioni per ottenere l’allontanamento di giornalisti “scomodi…”

“Nel 2013 Brachino disse a me e a Paolo Ziliani che Andrea Agnelli gli aveva chiesto di toglierci dai programmi...”

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Sul Corriere della Sera, Maurizio Pistocchi, giornalista, ex Mediaset:

Factory della Comunicazione

“Nessuno ha mai smentito questa ricostruzione. Quindi evidentemente era vera. Certo, è perlomeno strano che un’azienda preferisca pagare dei collaboratori esterni. Piuttosto che utilizzare un suo dipendente “storico”. Come è successo negli ultimi 4 anni. E, comunque, mi meraviglia che un giornalista che si occupa di un aspetto importante, ma tutto sommato marginale, nella vita sociale ed economica del Paese, sia ritenuto così pericoloso da dover essere epurato. Nel 2013 Brachino disse a me e a Paolo Ziliani che Andrea Agnelli gli aveva chiesto di toglierci dai programmi. Non so se fosse una boutade. Ma l’anno dopo, una mail della segreteria, il 13 agosto, mi comunicò che non avrei più partecipato ai programmi sulla Champions. Dopo che l’allora direttore dello sport, oltre ad avermi richiesto progetti di programmi, si era complimentato con me per l’ottimo livello dei commenti al mondiale di calcio in Brasile. Non è un mistero, inoltre, che Albanese, capo della comunicazione della Juventus, abbia più volte fatto pressioni per ottenere l’allontanamento di giornalisti “scomodi”. Una delle grandi anomalie del calcio italiano, è che la Juventus è la squadra più importante del nostro campionato. Ma è anche proprietà di un’azienda che investe in pubblicità, oltre 100 milioni di euro su radio, tv e giornali. Con un investitore tanto importante è inevitabile che ci sia chi ne tiene conto”.

Fonte: Corriere della Sera

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