Decisione presa da mesi: a Roma inizia l’era dell’ex azzurro Sarri. Tutti i dettagli

A Sarri non dispiacerebbe tornare a lavorare con Milik

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La decisione era stata presa da mesi, prima ancora di aspettare questo finale di stagione da dimenticare. Il cambio di allenatore era scontato, anche se qualcuno teneva ancora in piedi la candidatura di Fonseca fino a poco tempo fa. Ma l’umiliante sconfitta di Manchester ha fatto precipitare la situazione. Il futuro del tecnico portoghese ormai è scritto. I processi a Fonseca sono aumentati dopo il 6-2, ma l’allenatore sa già da mesi che non sarebbe rimasto sulla panchina della Roma. E anche la scelta del suo successore è stata fatta da tempo, su indicazione dei Friedkin, che preferiscono un allenatore italiano. Negli ultimi giorni i dirigenti giallorossi si sono orientati su Maurizio Sarri e sono cominciati i colloqui con il suo procuratore, Ramadani. Il tecnico ha già dato la sua disponibilità. Quando si sarà liberato dal vincolo che ancora lo lega alla Juventus il tencico incontrerà i dirigenti giallorossi, che gli offriranno un contratto biennale, da 4,5 milioni l’anno. Manca solo la firma, in questi giorni è previsto un nuovo incontro tra Ramadani e Tiago Pinto.  

 

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 VOGLIA DI ALLENARE. Il tecnico toscano è in attesa di risolvere il suo contratto con la Juventus, balla una penale di 2,5 milioni di euro, probabilmente entro maggio si troverà un accordo per una transazione. Alla prima proposta fatta dalla Juventus a novembre non fu trovato un accordo, ma oggi le condizioni sono cambiate. Sarri è pronto a dire sì alla Roma e non ha nessun interesse a non liberarsi da quel vincolo. Il tecnico toscano ha voglia di tornare ad allenare, si sta godendo gli ultimi giorni di riposo nella sua casa di Figline Valdarno, ma studia calcio tutti i giorni. E’ molto preoccupato per la situazione del Covid, è questo uno dei motivi che lo ha portato a non prendere in considerazione l’offerta del Tottenham. Preferisce evitare di fare troppi viaggi. A casa sua non entra nessuno senza tampone. L’allenatore in questi giorni è molto provato, è morta la suocera, ieri ci sono stati i funerali a Figline.

INDICAZIONI. A Sarri piacerebbe lavorare con un direttore sportivo di sua fiducia. Nella Roma c’è un general manager plenipotenziario (Tiago Pinto) e un direttore sportivo in pectore (Morgan De Sanctis), nelle prossime settimane si deciderà se prendere in considerazione altri profili. Il tecnico toscano si è fatto un’idea sulla rosa della Roma, sa dove bisogna intervenire per migliorarla. A cominciare dal portiere per finire al centravanti. Passando per il terzino e il regista. A Sarri non dispiacerebbe tornare a lavorare con Milik, che ha avuto nelle sue prime due stagioni al Napoli. Sono state avviati i contatti con il suo agente. Il polacco, attualmente al Marsiglia, può liberarsi a un costo contenuto, meno di venti milioni.

NUOVO INCONTRO. Bisognerà aspettare ancora un po’ per arrivare all’accordo ufficiale con Sarri, ma l’incontro programmato per la prossima settimana tra Tiago Pinto e Ramadani può essere decisivo. La scelta dei Friedkin ormai è chiara: puntare fortemente sul tecnico che nelle sue ultime due stagioni ha vinto un Europa League con il Chelsea e uno scudetto con la Juventus. Ma nella sua carriera ha ottenuto risultati importanti anche con il Napoli e l’Empoli e ha saputo sempre valorizzare giovani talenti. Secondo i proprietari americani è il profilo giusto. La Roma dovrà liberarsi dei troppi esuberi di giocatori non stretegici e acquistare 3-4 nuovi titolari secondo le indicazioni di Sarri. La prima stagione dei Friedkin non è stata felice, nella seconda non vogliono sbagliare.

 

A cura di Guido D’Ubaldo  (CdS)

 

 

 

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