Su 1 Station Radio, è intervenuto Alessandro Budel, ex calciatore, fra le tante, del Cagliari, ecco le sue parole: “Da prodotto del settore giovanile del Milan, mi rendo conto che poche società investono sui ragazzi. In Italia l’Atalanta è l’unica che lo sta facendo da anni, e sta ottenendo frutti importanti. I bergamaschi, insieme al Napoli, propongono il calcio più divertente. L’Inter è solida ma non si può dire che entusiasmi. Juric al Napoli? Anche lui è un estremista come Gasperini: è necessario che i calciatori si adattino alla sua idea di gioco. Ad esempio, i calciatori dell’Hellas, da poco tempo in Serie A, lo seguono pedissequamente ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Potrebbe essere pronto per la piazza partenopea perché è un allenatore che diverte. Gattuso calciatore nel ruolo di allenatore? Ciò che si rivede di più è l’empatia con i giocatori, è la sua miglior qualità, riusciva a creare questo tipo di rapporto anche con i suoi compagni quando giocava. Nel mondo degli allenatori, in pochi hanno questa qualità. Non è stato giusto metterlo in discussione a metà stagione: i conti vanno fatti sempre alla fine, infatti ha dimostrato di essere capace, ottenendo i risultati prefissati. Napoli è una piazza calda, è fondamentale mantenere le acque calme. Gli azzurri, in campionato, hanno recuperato tanti punti, ma avrebbero dovuto fare di più in Europa League. Spalletti al Napoli? Lo vedrei bene, allenatore capace e già abituato a squadre importanti. Non credo sia incompatibile con Adl come si dice, visto che ha già lavorato con presidenti fumantini. Juric è diverso, è una scommessa che ti può dare tanto a livello di imprevedibilità, ma con Luciano vai sul sicuro. Imprescindibile nel centrocampo azzurro? Fabian Ruiz. Il mio preferito? Insigne, senza dubbio. Ha avuto una continuità importante in questa stagione ed è stato bravo a riprendersi dopo il rigore in Supercoppa. Anche Politano, però, merita una menzione: è partito nell’ombra ma si sta ritagliando il suo spazio. Chi più difficile da sostituire tra Fabian e Koulibaly? Non ci sono molti difensori come Kalidou in giro”.