Il Cds vota il Napoli: Bakayoko, un muro che non si scavalca. Zielinski non gioca, sfila
Mertens, l'unico che corricchia in mezzo al campo
Il Napoli vince sul campo del Torino per 0-2 e in questo momento sarebbe qualificato in zona Champions, per migliori differenza reti contro la Juventus. Gli azzurri partono forte, prima sfiorando il gol con Osimhen, poi passando in vantaggio. Bakayoko supera un avversario e con un rasoterra supera Sirigu. Dopo pochi minuti, la punta nigeriana, ruba palla a Nkolou, scatta in area e con un rimpallo con Bremer batte il portiere granata. I padroni di casa sfiorano il gol, Di Lorenzo stava per metterla nella propria porta, ma salva sulla linea Osimhen. Partenopei sfortunati, colgono il palo con Zielinski. Ad inizio ripresa Meret salva con i piedi su Ansaldi. Il Napoli riprende ad attaccare, Sirigu neutralizza ben due tiri di Osimhen. Anche Insigne ci prova ma coglie il palo. Nel finale anche Lozano, Mertens e Elmas vanno vicini alla rete, ma manca la precisione, oltre che parate del portiere granata. Secondo il CdS solo il belga ha corricchiato, bene il resto della squadra.
Meret 6,5 – Non chiede i cruciverba per pudore e quando Verdi ci mette il veleno, lui allunga la mano e si toglie la polvere dalla spallina. E’ decisivo su Ansaldi (4’ st) ed evita che cambi la serata.
Di Lorenzo 6,5 – Fa le cose giuste – e sono parecchie, perché la sovrapposizione è meccanica – e poi pure un quasi autogol.
Rrahmani 6 – Non ha neppure la necessità di sudare perché il Torino dura una decina di minuti, sul finire del primo tempo, e non mette pressione.
Koulibaly 6 – In pantofole, verrebbe da dire, con la leggerezza di una partita priva di autentica pressione.
Hysaj 7 – C’è, puntualmente, anche nella interpretazione delle fasi. E quando non è necessario lanciarsi, se ne sta a controllare. Ma è vivo, reattivo, intraprendente.
Demme 7 – Fa il palleggiatore per professione e ribadisce una centralità che gli appartiene non solo per saggezza ma anche per conoscenza dei tempi.
Bakayoko 7,5 – Il lavoro sporco stavolta viene ripulito e brilla, con la rasoiata ce vale l’1-0 e gli restituisce l’allegria perduta. Ma è un muro che non si scavalca.
Fabian Ruiz (40’ st) sv – Il mal di schiena, per 9’, si può sopportare.
Politano 7 – Il coltello (nel burro) affonda ripetutamente e il Napoli, non certo casualmente, sceglie la corsia più illuminata. L’energia, l’inventiva sono sue.
Lozano (14’ st) 6 – Per fare ciò che serve: allungare la squadra.
Zielinski 7,5 – Lui non gioca, sfila: sembra sia su un green carpet per dispensare il calcio cerebrale con volée, finte, veroniche, «veli» e pure un palo. Meraviglioso.
Mertens (14’ st) 6 – Corricchia, garantisce gli equilibri in mezzo.
Insigne 6,5 – Può godersi una serata da «profilo basso» e godersi lo spettacolo dalla sua postazione, sventagliando ma sostanzialmente conservandosi. Alla trecentesima, può permetterselo, e il palo non l’immalinconisce.
Elmas (40’ st) sv – E sfiora pure il gol.
Osimhen 7 – Lo scatto da centometrista è terrificante. Ha la palla per accendere le candeline sulla torta, ma Bremer gli soffia la prima chanches e Sirigu la seconda e pure la terza. S’inventa stopper, sulla linea, quando Di Lorenzo perde l’orientamento.
Petagna (35’ st) sv – Uno spicchio di partita.
Gattuso (all.) 7,5 – Per un’ora, è uno spettacolo da applauso, dentro una partita piena di calcio. E il finale è in gestione. Il campionato è ricominciato, adesso sì.
Fonte: CdS