Graziani: “Rinnovo Insigne? C’è da capire se Lorenzo diventerà una pietrà miliare di questo progetto. Ed il fatto che il presidente non si sia ancora mosso, mi puzza un po’”
Ciccio Graziani a “Il Sogno Nel Cuore”: “Osimhen non ha convinto la società. Gattuso e Adl hanno sbaglaito entrambi”
“Il Toro non sta messo bene, anche se ha una partita da recuperare contro la Lazio – queste le parole di Ciccio Graziani, Campione del Mondo 1982 ed ex calciatore, fra le tante, di Roma e Torino, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Non possono permettersi di perdere, stasera, soprattutto dopo la vittoria di ieri del Cagliari. Anche il presidente Cairo si domanda come è possibile che una rosa come la sua stia lottando per la salvezza. Gianpaolo, che è un ottimo tecnico, non è riuscito ad incidere sulla squadra. Sanabria e Mandragora sono arrivati a Gennaio, perciò non si possono dare colpe solo all’allenatore. Belotti? Non so se resterà, nonostante sia l’anima dei granata: è in scadenza di contratto nel 2022. Il gallo può restare se intorno a lui viene costruita una squadra all’altezza. Dipenderà molto anche dalle sue ambizioni. Ad oggi questo è un ragazzo molto forte che ha le qualità per giocare in un top club. Sicuramente l’anno prossimo il Napoli cambierà allenatore, e non so se De Laurentiis possa fare un altro investimento importante per prendere Belotti. Osimhen? Non mi ha ancora convinto, ma nemmeno il Napoli è contento del suo rendimento. Non lo boccerei, semplicemente perché ha le attenuanti dell’infortunio, del Covid e dell’adattamento al calcio Italiano. È un calciatore che ha avuto un costo molto alto, dunque va aspettato. Senza Champions, Adl farà un grosso ridimensionamento. Rinnovo Insigne? C’è da capire se Lorenzo diventerà una pietrà miliare di questo progetto. Ed il fatto che il presidente non si sia ancora mosso, mi puzza un po’. Anche se sono convinto che l’idea del ragazzo sia quella di restare a Napoli. Non riesco ad immaginare un Lorenzo senza maglia azzurra. Ma se dovesse andar via di certo andrà a giocare in un top club. In Italia potrebbero permettermelo solo Inter, Milan e Juventus. Quest’anno, chi non centrerà la Champions, sarà obbligato a privarsi di pezzi pregiati per ripianare i bilanci. Una Juve fuori dalle prime quattro sarebbe una tragedia calcistica. Dopo 9 anni ci può stare non vincere uno Scudetto, ma non andare in Champions sarebbe un grosso danno anche economico per una società che ha già i conti in rosso. Le ultime 5 partite saranno fondamentali per Pirlo ed anche per Ronaldo, che nelle ultime uscite è stato abbastanza svogliato, gli girano le scatole. È in un momento di involuzione tecnica. Lui che è abituato a fare stacchi di testa importanti, ieri non si è alzato di 10cm da terra. Mi sembra fuori dalla logica del gruppo squadra. Gattuso? Avrebbe meritato un trattamento diverso da parte della società. È vero che in alcuni momenti della stagione non ero d’accordo con le sue scelte, ma la stagione del Napoli è in linea con gli obiettivi prefissati. Lui ha patito un momento difficile personale, con il problema all’occhio. Invece di ritrovarsi la società vicina, lo hanno allontanato. Non so chi potrebbe sostituirlo. I tre tecnici di cui si parla tanto sono De Zerbi, Juric ed Italiano. Ma se a Napoli arriva De Zerbi e perde tre partite di fila, la gente lo vuole mandar via. Quindi per me è la società che deve crescere. Nel momento in cui si sceglie un tecnico, e le cose vanno male, bisogna supportarlo e non metterlo alla gogna mediatica”.