Ventura: “Contro il Torino sarà una sfida delicata per il Napoli. Sul prossimo allenatore…”

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“Torino-Napoli sarà una gara difficile per entrambe – queste le parole di Gian Piero Ventura, ex allenatore Nazionale e, fra le tante, di Napoli e Torino ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Il Torino ha una classifica bugiarda rispetto al potenziale della squadra. La partenza è stata difficile, ma ora sono in ripresa perché hanno iniziato a credere in ciò che facevano. Il Napoli ha il rammarico di aver perso dei punti, ma hanno una rosa competitiva, tra le migliori degli ultimi anni, e attualmente vivono un momento felice. Sarà partita delicata: gli azzurri sono a due punti dalla Champions e, vincendo contro Torino e Cagliari, farebbero un passo importante. Parlo spesso con il presidente Cairo, ho sempre detto che questa è una squadra che potrebbe puntare all’Europa. Non tutte quelle che sono sopra in classifica possono vantare di avere un tridente come Belotti-Sanabria-Zaza, o difensori di prospettiva come Singo, o portieri che sono nel giro della Nazionale come Sirigu. Hanno avuto una partenza difficile, purtroppo, e quando si parte così è impresa ardua recuperare. Nicola è stato bravo a dar condizione, compattezza e poi gioco alla squadra. Se il Torino fosse partito bene, avrebbe potuto ambire almeno all’Europa League. Cosa è mancato al Napoli? È un caso a parte il loro. Sono partiti bene, il 4-1 con l’Atalanta era figlio di un gioco, di una organizzazione ed entusiasmo poi venuti meno con i numerosi infortuni. Hanno perso calciatori del calibro di Mertens, il quale non è tornato più come ad inizio stagione, ed Osimhen, che ancora è in fase di recupero. Successivamente, la confusione societaria, ha fatto il resto. Si parlava di allenatori in continuazione, e questo non aiuta una squadra con obiettivi importanti come la Champions. Oggi, il Napoli, è tornato ad essere competitivo, anche se la lotta per il quarto posto non è semplice, considerate squadre come l’Atalanta. Osimhen? Giocatore di grandi potenzialità, inizio incoraggiante, ma non si può fare a meno di uno come Mertens. Non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità. Insigne? È, attualmente, il miglior giocatore italiano. Una crescita costante, giornata dopo giornata, al di là dei gol. Sono le prestazioni che dimostrano il suo valore. Non c’è nemmeno più bisogno di elogiarlo, ciò che fa è sotto gli occhi di tutti. Il suo rinnovo? Chi ha un giocatore così dovrebbe tenerlo! Il Napoli, inoltre, è fortunato per l’amore viscerale che Lorenzo prova per la sua maglia, la sua città e per la voglia che ha di restare a vita. Prossimo allenatore azzurro? Aspetterei prima di parlare di un cambio. Credo che se Gattuso dovesse centrare la Champions, una riflessione andrebbe fatta. Gli consiglio di centrare l’obiettivo e restare”.

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