Sostiene Rivieccio: “Per la panchina del Napoli serve un siero AllegroItaliano”
“Sono molte le corse e le rincorse di questa fase dell’anno. Si va da quella al miglior vaccino a quella all’accaparramento del migliore allenatore per la prossima stagione. Ma la più affascinante come sempre avviene in queste settimane, è la corsa al piazzamento Champions, dal raggiungimento del quale dipende non solo il futuro del Napoli, ma anche quello del prossimo allenatore azzurro, posto che la separazione da Gattuso sembra ormai fuori discussione. Le variabili restano tante e molte dipenderanno dalle due partite di cartello di domenica: quella tra Juve e Atalanta e quella al Maradona che ci vedrà ospitare Lukaku e compagni. Una cosa è certa: il vaccino per la panchina del Napoli tanto agognato da una larga fetta della tifoseria, è ancora in fase di sperimentazione e l’unico Figliuolo che si conosca almeno nelle nostre zone, non è un generale ma Edo, figlio del Presidente del Napoli, che continua a tenere la bocca chiusa. Vediamo nei dettagli le indiscrezioni.
Vaccino Allegri
Molto adatto per gli over 30, di fabbricazione toscana, va iniettato in una sola dose. Dal costo sicuramente elevato rispetto agli altri, affidabile per essere stato sperimentato negli anni in aree calcisticamente difficili, presenta come controindicazioni un’ acclarata juventinità e un consolidato passato rossonero. De Laurentiis ci sta pensando da parecchio.
Vaccino Fonseca
In netto ribasso le sue quotazioni, poco adatto alla molecola azzurra va preso in piccole dosi. Dal costo contenuto, è stato testato a Roma con molti scetticismi. Pare funzioni più in campo internazionale che in quello italiano. Infatti la Spagna e la Francia starebbero per assumerlo.
Vaccino Sarri
Già sperimentato con successo si è autosospeso dal mercato inglese ed è stato tolto da quello piemontese perchè i risultati sono stati inferiori alle aspettative. Ha il vantaggio di poter essere conservato a temperatura ambiente ma ha lo svantaggio che per il richiamo bisogna aspettare troppo tempo. Per ora da Napoli infatti nessuno lo ha richiamato.
Vaccino Juric
È considerato alla stregua dello Sputnik affidabile ma anche con parecchi effetti collaterali. Ci sono stati casi di irritabilità sulle squadre nelle quali è stato inoculato mentre è controindicato nei soggetti ambiziosi di vincere tutto e subito. Sia l’Ema che l’Aifa e l’Aia non si sono ancora pronunciati.
Vaccino Italiano
Lo dice anche il nome: si tratta di un vaccino fatto in casa, precisamente a La Spezia. Costa poco, è molto indicato per gli under 25 ma non essendo mai stato iniettato su giocatori di larga esperienza, potrebbe avere delle controindicazioni. Sembra che De Laurentiis abbia già chiamato la Regione Liguria per conoscerne meglio le dosi disponibili.
Vaccino Inzaghi ( Simone)
Per ora pare sia stato ritirato dal mercato da parte di Lotito. Non sono escluse altre sperimentazioni da parte del Napoli, ma sembra pure che il suddetto vaccino non sia disponibile prima di settembre. L’alternativa sarebbe il gemello Pippo le cui scorte però sono disponibili solo nel Sannio”.
Gino Rivieccio (Il Mattino)