Ieri i “soliti sette club”, capitanati da De Laurentiis, Lotito, Marotta e Agnelli, hanno sfiduciato il presidente della Lega di serie A Dal Pino. Con una lettera dai toni severi e sprezzanti. Ma nel mirino non è difficile intravedere già il secondo obiettivo: Gabriele Gravina, che vuole provare a ridurre il potere di veto delle minoranze per poi tornare alla carica con l’ingresso dei Fondi nella governance, progetto che vede contrari i sette club di cui sopra.
Le lettere degli avvocati erano state annunciate da De Laurentiis da qualche mese. E iniziano ad arrivare. Un attacco frontale a Dal Pino che aveva sostenuto a lungo la cessione del 10% della media company ai private equity per un totale di 1,7 miliardi di euro. Cosa a cui il Napoli si è opposto per primo, fin da luglio. «Auspichiamo che la Lega possa proseguire con diversa guida e nuove visioni condivise», si legge nella lettera. Insomma, è un vicolo cieco. Con il pallone di casa nostra che ha ripreso a litigare.
Il Mattino