Errore fatale: Ospina ancora out. Tempi di recupero lunghi
Almeno 20 giorni e altre 4 partite assente
Quando si è rialzato dopo lo scontro con Gabbiadini, David Ospina ha fatto una smorfia che ha fatto subito scattare il campanello di allarme al medico Canonico. Poi, però, lo stesso colombiano, una volta in piedi, ha spinto in maniera ostinata con Gattuso per restare in campo. «Non ho nulla, è passato tutto». Ieri, però, la scoperta e il verdetto: distrazione del bicipite femorale. Tradotto: almeno 20 giorni e altre 4 partite assente. Che si aggiungono alle ultime due saltate per il problema al dito. Ovvio, ora tutti a ironizzare sulla fragilità del 32enne colombiano, ma ogni infortunio che ha mandato ko in questa stagione il padrino è diverso dall’altro. Quindi non ci sono collegamenti tra di loro. Gattuso è rimasto sorpreso: perché anche a fine gara Ospina lo aveva rassicurato sulle sue condizioni. Il dolore che sentiva, secondo lui, era legato a un crampo. Poi, però, non andando via, ci sono stati ieri gli accertamenti alla Clinica Pineta Grande. Ovvio, peccato. Ma non è un dramma. D’altronde, è il motivo per cui Gattuso ha alternato due portieri per tutto l’anno: perché in caso di accidenti nel momento chiave della stagione – ovvero adesso – non si ritrovasse con l’altro praticamente impreparato. E invece, chi può preoccuparsi se in porta contro Inter, Lazio, Torino e (forse) Cagliari andrà Meret? P. Taormina (Il Mattino)