Amoruso: “Il Napoli è in forma, ma non bisogna sottovalutare la Juventus. Gattuso? Credo sia certo il suo addio”
“Le gare delle nazionali non si possono evitare, anche Mancini ha bisogno di preparare l’Europeo, evento importante da disputare a breve. Per un club è sicuramente determinante in negativo, visto che il Covid ci sta distruggendo, qualsiasi cosa si faccia sembra essere sbagliata. Difficile saper gestire una situazione di questo tipo – queste le parole di Nicola Amoruso, ex calciatore, fra le tante, di Napoli e Juventus, ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. Juve-Napoli? I bianconeri non stanno convincendo. Hanno diversi problemi, sono sottotono, ma bisogna comunque non sottovalutarli perché hanno la capacità di reagire, alzare la testa e disputare grandi partite, grazie anche alla grande qualità della rosa. Per i bianconeri, questo momento difficile non è una questione tecnica, ma mentale. Si sono smarriti, ma basta una scintilla per far ripartire il motore. Il Napoli, invece, viaggia con un buon rendimento. Ciò è dovuto al rientro di giocatori importanti, Mertens su tutti. Il belga è imprescindibile, è un uomo squadra importante per i suoi compagni, ed è fortissimo. Il suo ritorno ha cambiato il percorso degli azzurri. La squadra di Gattuso è, al momento, favorita. Pirlo? La sua inesperienza ha influito sulla stagione, ma credo che Agnelli abbia messo in preventivo delle difficoltà. Bisogna supportare Andrea, non ricordo nessun allenatore che ha vinto al primo anno in un club così importante, nemmeno i fenomeni come Guardiola o Zidane. Non mi sento di condannarlo, aspetterei la prossima stagione. Ha bisogno di crescere e capire la differenza fra teoria e pratica. Insieme alla società capirà gli errori, una sua bocciatura sarebbe ingrata. Gattuso? Il suo addio credo sia certo. Le critiche sono state esagerate: se mancano giocatori come Mertens, Osimhen, Koulibaly, è ovvio che la qualità si abbassa e i risultati vengono meno. Una squadra come il Napoli, non può prescindere da questi calciatori. Chi sarà più decisivo domani fra Insigne e Ronaldo? CR7 è una certezza dal punto di vista realizzativo, ma Insigne è diventato il trascinatore insieme a Mertens, e spero possa fare la differenza”.