Gallo, IlNapolista: “Zielinski positivo al test rapido per gli anticorpi precedenti. Il Napoli non ha leader! Sul futuro di Meret…”
“Zielinski al rientro dalla Polonia ha fatto un test rapido a Capodichino ed è risultato positivo, poi tornando a Napoli ha fatto il molecolare ed è risultato negativo. Ma lui ha già avuto il Covid ed il test rapido ha riscontrato solo gli anticorpi precedenti”. Così Massimiliano Gallo, giornalista e direttore responsabile de il Napolista ai microfoni de “Il Sogno Nel Cuore”, trasmissione condotta da Luca Cerchione in onda dal lunedì al venerdì dalle 12:00 alle 13:00 su 1 Station Radio -. “Il ragazzo potrebbe giocare tranquillamente anche domani contro il Crotone – aggiunge Gallo -. Piotr sicuramente giocherà contro la Juventus. Queste Nazionali, oltre a mettere il rischio i calciatori causa infortuni, sono a rischio anche contagio Covid. Ci sono 7 componenti della nazionale italiana positivi al Covid, tra questi anche Bonucci, che salterà sia il derby che la gara contro il Napoli, e soprattutto è risultato positivo Gianluca Vialli, che ha già altri problemi di salute. Probabilmente sarebbe stato opportuno posticipare queste gare con la nazionale, si doveva trovare un modo di evitare queste partite che hanno creato solo uno scombussolamento generale. Al Napoli forse è andata bene, ma ad altre no, basta l’esempio della Juve, che ha perso Bonucci ed il Bologna Skorupski per il Covid. L’NBA ha fatto una scelta da professionisti, si sono chiusi in una bolla a Disneyland, vivono tutti lì e svolgono il campionato in maniera sicura. Per il calcio non è così, i calciatori continuano a vivere le loro vite in maniera normale. Tra l’altro – chiarisce il giornalista – i signori del calcio, la FIFA e la UEFA, mettono sotto ricatto le varie nazioni che se non riaprono gli stadi ai tifosi, non faranno disputare le gare dei prossimi Europei nelle loro città. Se non dovesse giocare Zielinski domani, potrebbe prendere il suo posto Elmas, visto in grande spolvero con la sua nazionale ed è considerato ormai l’eroe della vittoria storica della sua Macedonia del Nord contro la Germania. Pandev? Tutti i tifosi hanno la caratteristica di essere nostalgici e soffrono di scarsa memoria. Goran Pandev venne preso per sostituire il Pocho Lavezzi, e non fu molto apprezzato dalla piazza. Pandev ha avuto stagioni difficili ambientalmente a Napoli, poi con il tempo è stato riabilitato. Non saprei dire se a Napoli è stato un leader, perché è una persona molto riservata, un po’ timida. Con tutto il rispetto per l’attaccante macedone, il Napoli ad oggi tatticamente in attacco non ha nulla da rimpiangere. Leader azzurro? Gente come Reina e Cavani sicuramente in rosa non ci sono, ma questo è un problema generazionale. Oggi i giocatori in campo, sono tutti un po’ timidi, sembrano tanti soldatini che scendono in campo e questo influisce tanto sulla personalità dei calciatori. Silenzio stampa in casa Napoli? A Napoli si era innescato un circuito vizioso, ma questo riguarda in particolar modo Gattuso, che spesso si rendeva protagonista dei suoi sfoghi, spesso e volentieri contro De Laurentiis. A mio avviso il presidente ha fatto bene. Alcune dichiarazioni possono destabilizzare l’ambiente. Gattuso a caldo non sempre è stato in grado di limitarsi. Se per 2-3 giorni si parla delle dichiarazioni dell’allenatore, questo non fa bene alla squadra ed a tutto l’ambiente. Silvestri a Napoli? Bisogna capire il futuro di Meret. Se arriverà un allenatore che vorrà puntare su di lui, resterà. Altrimenti andrà via, anche perché ha ancora tanto mercato. Sono tre anni che sta qui a Napoli, non è stata un esperienza del tutto positiva per il ragazzo, visto che ha giocato a fasi alterne, inizialmente per infortunio, e poi perché Gattuso spesso gli ha preferito Ospina”, conclude”.