Capello: “Mi rivedo in Gattuso, ma si morda la lingua”

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Dall’intervista rilasciata da Capello a Il Mattino:

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Ma è vero che Gattuso è tra i tecnici che più le somiglia?
«Su un aspetto mi pare che si avvicini molto a me: io nella mia carriera ho sempre messo al punto A nel rapporto con i miei calciatori il rispetto. Io sono l’allenatore, tu sei il calciatore. Ognuno deve stare al suo posto e dare il massimo di se stesso. Magari riuscendo a superare persino il proprio limite. Tanto mi basta. E in questo Gattuso mi pare che mi somigli abbastanza. Anche se deve imparare a mordersi la lingua perché anche se stai dalla parte della ragione e dici delle cose giuste, bisogna essere accorti, stare attenti, essere più soft in certi momenti». 
D’altronde, lo ha detto lei, l’allenatore è pur sempre un uomo solo contro 25 calciatori.
«Magari solo 25. Ma contro ne ha almeno 40. Si è dimenticato dei magazzinieri, dello staff e di tutti quelli che valutano il lavoro solo in base ai risultati. L’allenatore è al centro di ogni cosa, ha l’occhio di bue puntato fisso addosso, la luce sempre su di lui».

P. Taormina (Il Mattino)

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