Pistocchi: “Insigne calciatore importante per il Napoli e per la Nazionale, ma non deve esagerare nelle richieste economiche”
In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista Mediaset: “Jorginho unico regista? Sicuramente ci sono allenatori che cercano di adattare alle proprie esigenze. Io Sensi lo conosco bene. Posso dire che lui e Kessie li segnalai a un club importante. Sensi era un regista classica. Lui arrivò dal San Marino e arrivò a Cesena. Dopo qualche tempo lui lo volle trattenere. Lo volle regista. Lui è un giocatore fragile dal punto di vista muscolare, ma dal punto di vista della qualità non comune. Jorginho era perfetto per il gioco veloce, alla Sarri. Sensi è un regista classico, con lanci di venti, trenta metri. Conte non lo vede? Lo ha avuto poco. Dovendo scegliere tra i due, ha puntato più su Brozovic, perché è più simile a Jorginho, ma credo che in situazione di necessità ci punterebbe. Insigne? Dopo questa pandemia niente sarà come prima. Credo che gli stipendi attuali sia già da ritenere top. Quando finiranno gli ammortizzatori sociali, con gente che resterà senza stipendio, pensare a gente che guadagna tutti questi soldi sarà un’indecenza. Donnarumma rinuncia ad 8 milioni? Può andare, quella è la porta. Non possiamo pensare che i calciatori impongano le loro condizioni alle società. C’è un limite. Insigne è un giocatore molto molto bravo. Prima si parlava di fantasia, la fantasia deve essere collettiva. I calciatori di qualità devono interpretare il gioco. La fantasia deve essere una risultante degli undici. Lui è un calciatore importante per il Napoli e per la Nazionale e per questo merita di essere il capitano, ma non deve esagerare con le richieste economiche. C’è un limite oltre il quale non si può andare”.