Paolo Esposito, giornalista e conduttore 87Tv, è intervenuto su 1 Station Radio, ecco le sue parole: “Il Napoli, post eliminazione Europa League, più che quadratura ha ritrovato freschezza, brillantezza, dopo diversi mesi di partite giocate ogni tre giorni. L’ossatura è stata sempre quella, hanno giocato sempre gli stessi, alternandosi, al massimo, nei minuti finali della partita o in match meno di cartello. Gattuso ha giocato senza Mertens, e si è notata la sua assenza, e senza Osimhen, calciatore che deve capire che gioca a pallone e non per attaccare briga. I risultati contro Milan e Roma sono arrivato per maggiore brillantezza atletica e questo ha fatto la differenza. Modulo? I moduli contano fino ad un certo punto, conta chi scende in campo, conta la testa, la personalità. La differenza la fa il calciatore che ha maggiore qualità, non il modulo. Zielinski? Calciatore universale. Quando era all’Udinese, anche il Liverpool era su di lui poi la spuntò il Napoli. Piotr caratterialmente non è fortissimo, introverso, non ha una grande personalità e questo si riversa anche in campo, deve essere più consapevole della sua grandezza. Insigne? È il migliore in Italia, senza alcun dubbio. Importante anche per Mancini, che se ne intende di calcio. Conobbi Roberto, a Boiasco. Mi regalò pantaloncini e maglia per il mio bambino. È una grande persona, con lui ci divertiremo all’Europeo. Fabian Ruiz? Anche lui sta migliorando tantissimo, se giocasse più avanti riuscirebbe ad incidere ancora di più con il sinistro che ha. Lo spagnolo è un grande giocatore, su di lui non a caso ci sono Real e Barcellona, se fossi nel Napoli lo terrei, è capace di fare la differenza. La pausa nazionali danneggia il Napoli. Erano, ormai, in rodaggio.”