Trattato prima da Ancelotti e poi da Gattuso da brutto anatroccolo, l’incompreso torna nella nazionale tedesca

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 Ma anche Sarri nulla fece per accelerare il suo ingaggio , Younes sta completando la sua metamorfosi. Per diventare cigno a tutti gli effetti, di quelli eleganti e un po’ altezzosi, gli mancava solo il ritorno in nazionale. E ieri il ct della Germania Low lo ha richiamato dopo 3 anni e mezzo dall’ultima volta (in totale 7 presenze e 2 gol) per le gare di qualificazione mondiale contro Islanda, Romania e Macedonia del Nord. Il ds Giuntoli e il suo scouting, insomma, ci avevano visto ancora una volta bene: peraltro lo pescarono all’Ajax facendo un colpo grosso, ovvero a parametro zero. Un affarone. Che fece sollevare anche un piccolo caso diplomatico, Tant’è che i Lancieri lo misero in pratica fuori squadra a partire da marzo. Giuntoli, in quel gennaio del 18, cercava un rinforzo per Sarri: e dopo aver inseguito prima Verdi e poi Politano, individuò l’esterno dell’Ajax. Sarri frenò e allora l’arrivo slittò a luglio. Ma nel frattempo una lacerazione del tendine d’Achille lo tenne lontano dai campi di gioco per 5 mesi. Quando tornò, Ancelotti non sembrava impazzire per il ragazzo di origini libanesi: in tutto avrebbe giocato 23 volte con Carletto ma solo sette volte titolare. Con l’arrivo di Gattuso, sarebbe andata anche peggio, perché Ringhio lo ha inserito appena 4 volte e in pratica gli ha chiuso tutte le porte. Giuntoli, che era sicuro di avere tra le mani un gioiellino, in estate lo ha messo sul mercato: arrivavano offerte a raffica soprattutto dalla Germania e con Younes decise di dire sì a quella dell’Eintracht col direttore sportivo Bobic che strappò un prestito biennale. La squadra di Francoforte lo potrà riscattare con poco più di 5 milioni di euro (più i 2 milioni del prestito oneroso). E lo farà a giugno, c’è da giurarci. Una plusvalenza netta, firmata Giuntoli. A proposito di nazionali: partiranno tutti gli azzurri. Compreso Koulibaly. C’è un braccio di ferro in corso tra la federazione senegalese e quella francese dopo che dodici giocatori della Ligue 1 sono stati bloccati dai club per il timore di contagi e quarantene. Il Senegal ha scritto chiedendo di liberarli. Nessun problema con il Napoli che non intende fermare Koulibaly che di quella nazionale è il capitano e sa bene quanto ci tenga a giocare con quella maglia. Fonte: Il Mattino

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