Nel Messico ora lo chiamano “GOLZANO”. Domani rivedrà la luce del campo da gioco
«Golzano» vede la luce. Così lo hanno ribattezzato negli ultimi tempi nel suo Messico, dove si divertono ad aggiungergli ogni volta un soprannome, come se già non gli bastasse bambola assassina o quel Chucky che rimbomba ogni volta negli stadi silenziosi. Trentasei giorni dopo rieccolo tra i convocati per la gara con la Roma. Ci sarà domani, poteva già esserci a Milano ma Gattuso e il medico Canonico hanno preferito far avvicinare allo zero il rischio di una ricaduta. Non sarà a tempo pieno, ma disponibile solo per un pezzo. Ma in ogni caso variante nel piano tattico, perché con lui negli ultimi trenta metri le cose possono cambiare alla velocità della luce.
Gattuso non ha mai pianto in vita sua per una assenza, né ha mai forzato un recupero: non lo ha fatto per Lozano e neppure per Manolas (anche lui torna domani e sarà, però, probabilmente titolare). Il verdetto che era in ogni caso abbondantemente nell’aria arriva ieri: perché Hirving ha fatto per intero l’allenamento, senza accusare alcun tipo di disagio muscolare. Nessun rischio da prendere: parte Politano e poi toccherà a Lozano. P. Taormina (Il Mattino)