L’ex attaccante del Napoli, ora dirigente dell’ Udinese, Andrea Carnevale, ha rilasciato un’ intervista a La Gazzetta dello Sport. Ha parlato della sfida di San Siro, tra gli azzurri ed i rossoneri, ricordando che questi ultimi sono stati un po’ una sorta di vittima preferita. “È stata una delle mie vittime preferite. Al Milan ho segnato bei gol, mi esaltavo in queste partite”.
“Il Napoli ha possibilità di reinserirsi. Tutte le squadre hanno avuto difficoltà. Gli infortuni purtroppo sono fisiologici. La pausa estiva è stata di 16-17 giorni e si va in campo ogni tre giorni. È un’annata particolare, il Napoli ne ha pagato le conseguenze”.
Sugli azzurri – “Quelle di Mertens ed Osimhen sono state due assenze fondamentali. Vorrei parlare soprattutto di Osimhen. È una gazzella, lo ha dimostrato con il gol a Bologna, deve soltanto migliorare dal punto di vista tecnico, ma è un attaccante importante. È il finalizzatore che serve al Napoli. Sarà decisivo in questo finale di stagione. Lo conosco bene: alla fine sarà un grande acquisto”. “Zielinski ta facendo bene, ma non ho mai avuto dubbi sulla sua classe”. “L’alternanza dei portieri non ha giovato a Meret a livello psicologico. Gattuso ha scelto Ospina e va rispettato. Meret è ancora giovane, è un portiere da serie A e crescerà quando avrà la giusta continuità”.
Su Gattuso – “Sono dalla sua parte. Ha avuto tanti problemi, ma il Napoli è ancora in corsa per l’obiettivo Champions”.
La Champions – “All’inizio della stagione pensavo addirittura a un Napoli da scudetto, poi i tanti infortuni e l’emergenza hanno cambiato la prospettiva. Ma gli azzurri possono rimontare ed essere protagonisti. Si comincia proprio dal Milan. È la gara della svolta, poi tra una settimana c’è la Roma. È arrivato il momento di fare punti contro le grandi. Il Napoli non può più nascondersi”.