Il doppio ex Galli: «Meret, con più cazzimma può essere un top»

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Da portiere ha guidato per tanti anni la difesa. Quella del Milan, così come quella del Napoli. Giovanni Galli prova a fare le carte alla sfida di domani sera al Meazza.
Si aspettava questa differenza di punti tra le due squadre a questo punto della stagione?
«Onestamente no. Perché il Napoli per me avrebbe dovuto lottare per lo scudetto. Ma evidentemente è successo qualcosa».
Cosa?
«È mancata la compattezza. Non hanno saputo fare gruppo e dare continuità di risultati. Esattamente quello che non è successo al Milan. Dal lockdown di marzo ad oggi sono la squadra che ha fatto più punti di tutti. E ce l’hanno fatta anche senza giocatori importanti: ma nessuno se ne è accorto. Il settimo posto del Napoli, invece, deve far riflettere. Se non sei primo la responsabilità è di tutto il gruppo di lavoro: presidente, allenatore, giocatori e dirigenti. Sul Milan, invece, fino a un mese fa avevo qualche dubbio, invece la partita di Mancheste gli ha dato certezze. Merito di un bravissimo allenatore che è sempre stato bistrattato, e di un gruppo disponibile. Credo che tutto questo abbia riportato il MIlan ad essere seconda in classifica con merito».
Che idea si è fatto del Napoli?
«Ha due giocatori per ogni ruolo. Nessuno ha le coppie forti come il Napoli. Sono stati commessi errori da parte di tutti. Non si deve puntare il dito solo contro l’allenatore».
Quello che manca di più?
«Sicuramente Mertens. È mancato più di Osimhen, che bravo, ma più un prospetto per il futuro. Il fuoriclasse del Napoli è Mertens».
Come Ibra nel Milan?
«Ha avuto parte importante nella crescita di questa squadra, soprattutto per quanto riguarda l’autostima. Ibra è stato fenomenale, ha dato delle certezze a tutti. Al di là delle prestazioni in campo».
Lei ha parlato delle coppie del Napoli: che ne pensa di quella di portieri?
«Nel calcio di oggi servono due portieri forti. C’è quello che gioca un po’ di più e quello che gioca un po’ di meno. Ma il portiere deve parare, poi deve anche giocare con la squadra. Se parano alla pari, allora scelgo quello che gioca meglio coi piedi, altrimenti metto in porta Zielinski. Meret si deve svegliare: ha tutto per essere un grande portiere, ma è un ragazzo timido. Il portiere deve avere cazzimma. Pensavo che a Napoli si svegliasse. La mia preoccupazione è che la sua timidezza possa trasformarsi in insicurezza per i compagni. Tecnicamente è il portiere più forte che c’è in Italia, Ma deve essere sfacciato».
Contro il Milan sfiderà Donnarumma.
«Gigio è un fuoriclasse. Tra due anni sarà il migliore portiere al mondo. Ora è un grande portiere e diciamo così solo per non mettergli troppa pressione, ma sulle sue qualità non ci sono assolutamente dubbi».
Il Napoli è ancora in corsa per la Champions?
«Pensavo potesse vincere lo scudetto, figuriamoci se non credo al quarto posto. Deve trovare continuità e serenità e il presidente non deve entrare come elefante in una cristalleria quando parla di allenatore e giocatori».

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B. Majorano (Il Mattino)

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