Quelli che come Francesco Montervino hanno indossato la fascia e sbattuto i tackle in faccia anche al destino, lasciano che tutto resti dentro al campo o nello spogliatoio, accantonano le parole ed entrano nella coscienza d’un giocatore, anzi : «Io non voglio sindacare quello che Insigne dice ma mi piace e apprezzo quello che lui fa. Non montiamo un caso su un episodio, perché i problemi del Napoli sono ben altri, ma proprio ben altri».
Fonte: CdS