L’ex internazionale Mauro Bergonzi non fa tanti giri di parole: «Quello su Politano è senza dubbio calcio di rigore». La sua “posizione” è decisa sull’ episodio che ha suscitato tante polemiche: l’esterno del Napoli viene stoppato dopo esser entrato in area da Ferrari che allarga il braccio destro sul corpo dell’esterno partenopeo. «Ho visto l’episodio in diretta, l’ho rivisto nelle immagine che hanno riproposto. Ed è sempre calcio di rigore».
Perché è così convinto che sia rigore? «Politano fa la giocata, la sterzata, riesce ad evitare dribblando il difensore del Sassuolo che l’unica possibilità per fermarlo è quella di mettere lemani sul corpo dell’attaccante del Napoli».
Perché non è intervenuto Mazzoleni al Var? «No, in questo caso non può intervenire il Var. Questa è una valutazione di Marini (l’arbitro centrale ndr), non c’è neppure un chiaro ed evidente errore. Inoltre, in questi casi non c’è neppure un regolamento a supporto: Politano è bloccato, ma quello è un calcio di rigore che devi fischiare dal campo. Se fossi stato al Var non avrei mai chiamato l’arbitro in campo per la review»
Perché Marini non ha fischiato il penalty? «Marini è posizionato molto vicino all’azione, ma alle spalle della stessa. Doveva esser posizionato più a sinistra, in diagonale rispetto all’azione, così sarebbe riuscito a capire meglio rispetto all’azione quella che è stata l’entità e la dinamica del contrasto subito da Politano. Trovandosi dritto per dritto, non poteva avere la percezione netta di quello che stava accadendo. Se fosse stato in diagonale, avrebbe capito che quello per dinamica è fallo».
Nel complesso come ha arbitrato Marini? «Ha svolto un buon lavoro, è stato anche bravo in una gara non semplice. Gli altri due rigori c’erano, soprattutto per i metri attuali. Ci stava fischiarli».
Fosse stato l’organo tecnico, fosse stato chiamato a valutare la prova di Marini, come lo avrebbe giudicato? «Gli avrei dato 8,50: in quella che è la scala dei voti dati agli arbitri è un voto, comunque, positivo. Inoltre, sull’episodio del rigore, poteva esser aiutato del guardalinee. Marini si è fidato dell’istinto, ma da una posizione sbagliata» M. Giordano (Il Mattino)