Il nuovo presidente degli arbitri mantiene la parola e sceglie la trasparenza: gli arbitri parleranno. Il primo a farlo sarà Daniele Orsato. Il fischietto sarà in tv, ospite di Enrico Varriale e di Novantesimo Minuto su Rai
Due a partire dalle 18,15. Per capire se è davvero una svolta epocale del calcio, bisognerà però attendere le risposte alle domande, ovvio. Perché poi la vera rivoluzione dovrà essere un’altra: non solo far ascoltare i dialoghi tra l’arbitro e il var nel corso della partita anche in diretta, ma poi lasciare agli arbitri la possibilità a fine gara di commentare le proprie decisioni spezzando tabù ancestrali, rompendo tradizioni che appaiono ingiustificatamente immodificabili. Orsato, in ogni caso passerà alla storia: un po’ come fece il 20 febbraio del
1972 Concetto Lo Bello, come sempre pioniere in tutto. Lo Bello quella domenica andò ospite alla Domenica Sportiva e commentò in diretta il rigore che poche ore prima non aveva concesso al Milan nella gara con la Juventus. Era sul banco degli imputati, rivede il contrasto tra Morini e Bigon. E di fronte alla domanda di Alfredo Pigna (e alle immagini dei moviolisti Sassi e Vitaletti) ammette: «Sì, ho sbagliato. Anche perché non sono
infallibile. Ero coperto, lo juventino è stato più abile di me». Parole mai più udite.
Il Mattino