(Formazioni) Napoli/Granada, gli azzurri ancora con molti cerotti. Il grafico de Il Mattino

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Per fare i fatti, poi, servirebbero anche gli uomini, e alla vigilia della gara da dentro o fuori col Granada si può solo fare la conta degli assenti. «Abbiamo perso anche Osimhen e non recuperiamo nessuno degli altri indisponibili: sia Demme che Hysaj non sono al 100% per partire con la squadra. Mertens ha fatto 25 minuti di allenamento individuale e verrà in panchina ma ha poca autonomia. Si gioca ogni tre giorni e si fa fatica. In questo momento a livello numerico siamo con l’acqua alla gola e chi sta giocando sta dando tutto. Dobbiamo ringraziare i giocatori per la disponibilità e per il fatto che stanno stringendo i denti. Ci alleniamo poco e questo non ci aiuta per giocare di reparto e palleggiare dal basso. Sono 3 mesi che non abbiamo una settimana per recuperare a livello fisico». Senza gli attaccanti titolari, allora, serve un’alternativa da creare dal nulla. «Politano? Vediamo. Non faccio nomi per non dare vantaggi. Di sicuro anche Elmas può giocare in quella posizione». Ma Gattuso cambia anche il modulo. Torna la difesa a 3 con Rrahmani, Maksimovic e Koulibaly, centrocampo a 4 con Elmas esterno a sinistra e Di Lorenzo a destra, Zielinski alle spalle delle due punte. Quel che conta, allora, sarà l’atteggiamento. «Mi aspetto di partire meglio dell’andata. Negli occhi dei ragazzi ho visto qualcosa: ci credono». Come ci credeva quel Liverpool. Gattuso se lo ricorda ancora molto bene.  B. Majorano (Il Mattino)

 

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