Su Radio Marte, è intervenuto Antonio Giordano, giornalista, ecco le sue parole: “Giuntoli? Rapporto in freddo con la proprietà. Al di là delle frasi di circostanza è chiaro che non si possano dire delle cose che dovrebbero dire altri. Credo che tanto lui quanto De Laurentiis ammettano che ci sono delle divergenze. Peraltro lui ha un contratto che scade nel 2024 e non è neanche male, non gliel’ho fatto di certo io. Poi magari si siederanno e troveranno un modo per romperlo. De Laurentiis? Ha tracce di genialità. Sedici anni fa ha trasformato l’universo del Napoli. Di un presidente ti devi prendere tutto, pure i difetti (e lui ne ha). Dietro i suoi umori che cambiano non c’è mai la banalità di un pensiero scontato. C’è sempre un retrogusto di nuovo e innovativo. Ancelotti? Non credo abbia avuto buona stampa. Che non vuol dire stampa amica, attenzione. Questo non è condizionante però a me non sembra che lui sia stato affiancato o blindato dal punto di vista ambientale nei momenti di difficoltà. Un argomento come questo investe l’etica del lavoro. Se io scrivo bene di Ancelotti non lo faccio perché mi piace lui o ci vado a cena. Lo faccio perché evidentemene ci sono della analogie quasi olfattive mi verrebbe da dire. Nell’analisi – che è sempre soggettiva – può darsi che a volte ci siano linee di simpatia. Perché il Napoli non fa come Genoa, Atalanta e Spezia? Coordinazione e altri fattori ma il Napoli ha giocato sempre ogni 3-4 giorni e questo qualcosa toglie, peraltro spesso senza avere una buona parte dell’organico”.