Quella strana partita dei fratelli Maradona, tutti in maglia biancorossa per contratto

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Novembre ’87: per la prima volta al San Paolo, quattro giocatori del Napoli (Francini, Ferrara, Bagni e De Napoli) scesero in campo con la maglia dell’Italia che affrontò la Svezia per la qualificazione agli Europei: giorni in cui Zenga fu vicinissimo a firmare per il club azzurro. Della sosta del campionato, Maradona approfittò per volare prima in Arabia e giocare con l’Al Ahli contro il Broendby, poi in Spagna. Il Napoli campione d’Italia già veleggiava in testa al campionato e sembrava destinato a un altro tricolore: Ferlaino cedette per una partita Diego al Granada, dove due mesi prima si era accasato il fratello Lalo, mentre Hugo era al servizio dell’Ascoli.

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L’ACCORDO

Nel contratto sottoscritto tra il Granada, la squadra che stasera affronterà gli azzurri di Gattuso, e il Napoli per il prestito di Lalo, i dirigenti spagnoli pretesero di inserire una clausola: prima della fine dell’anno, i tre fratelli avrebbero dovuto giocare insieme un’amichevole con la casacca biancorossa. L’evento fu intitolato “Los Hermanos”, venne organizzato di domenica 15, fu Diego a indicare gli avversari e la scelta cadde sugli svedesi del Malmoe, allenati da Roy Hodgson. Di evento si trattò, appunto, perché lo stadio “Los Carmenes” (l’impianto dove il Napoli gioca questa sera è stato rifatto e si chiama “Nuevo los Carmenes”) fece registrare il tutto esaurito e perché per la prima volta i tre fratelli Maradona si esibirono in una stessa squadra. Il Granada s’impose per 3-2, a segno prima Lalo (unico dei tre a indossare la maglia sponsorizzata del club), poi verso la fine del match su punizione fece gol anche Diego, che scese in campo con la numero 9 perché lasciò indossare la 10 a Lalo. Il blitz in terra spagnola durò 48 ore, al ritorno Diego raggiunse i compagni al centro “Paradiso” di Soccavo che nei giorni precedenti era stato la sede del ritiro dell’Italia di Vicini. Con la vittoria sul Torino il Napoli riprese a correre, l’avrebbe fatto per altri cinque mesi prima di arrendersi al Milan il 1° maggio ’88. Non portò granché bene quell’amichevole autunnale in Spagna perché Diego perse lo scudetto, Lalo e il Granada retrocessero e Hugo disse addio all’Ascoli.

Angelo Rossi (Il Mattino)

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